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Profughi in Veneto, Zaia: disastro annunciato per tutti, migranti e territori

Di Edoardo Pepe Lunedi 6 Ottobre 2014 alle 11:53 | 0 commenti

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Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia torna a commentare l’inarrestabile flusso di profughi, arrivato con l’operazione Mare Nostrum nelle città del Veneto, riprendendo le notizie riportate da numerosi quotidiani locali. Di seguito le sue riflessioni.

“Titoli dai giornali di oggi: da Venezia, ‘Profughi, ondata senza fine, ieri 254 arrivi, attesi altri 600’; da Treviso, ‘caos Profughi, il dormitorio scoppia’; da Padova, ‘Profughi, altri 51 arrivi sistemati anche in città’. E’ la cronaca di un disastro annunciato”.

“I territori, gli Amministratori Locali, le Forze dell’Ordine, i Volontari – aggiunge Zaia – sono oramai in ginocchio e tra pochissimo saremo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale. Il Governo nazionale e l’Europa devono fare qualcosa e in fretta, perché avanti di questo passo non sarà più possibile dare un minimo di dignitosa assistenza a esseri umani che Mare Nostrum sta trattando come pacchi postali, né si potrà garantire la pace sociale in Veneto come altrove”.

Zaia torna a puntare il dito contro l’Unione europea, “cieca, sorda e ipocrita con i suoi complimenti all’Italia accompagnati però da egoistiche chiusure delle frontiere”, e contro il Governo italiano, “incapace di contare qualcosa a Bruxelles su questo come su tanti altri problemi che attanagliano il Paese e le sue Regioni”.

“Renzi e Boldrini devono smetterla di dire cose buone con il difetto di essere irrealizzabili e guardare concretamente ad un fenomeno che, lungi dal fermarsi, aumenterà via via d’intensità. Portino a Bruxelles un pullman di questi disperati e impongano agli euro burocrati di capire una volta per tutte la vastità del problema, costringendo i Paesi membri ad aprire un concreto tavolo di solidarietà, dove tutti, nessuno escluso, si assumano la loro quota parte di solidarietà. E’ la loro ultima occasione per smentire il fatto che è sotto gli occhi di tutti, e cioè che l’Italia è assolutamente incapace di farsi rispettare”.

“In caso contrario – conclude Zaia – arriverà il momento delle barricate, non solo in Veneto, ma in tutto un paese stremato dalla crisi, dalle tasse, dalla disoccupazione e assolutamente impossibilitato a farsi carico da solo di un dramma planetario”.  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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