Profughi, Fantò: quattro proposte socialiste
Venerdi 11 Settembre 2015 alle 14:32 | 0 commenti
Riceviamo da Luca Fantò, Segretario Provinciale PSI Vicenza, e pubblichiamo
Si è riunito ieri sera a Vicenza il Direttivo provinciale del PSI. All’OdG: situazione politica nazionale; Festa nazionale dell’â€Avantiâ€; iniziative del PSI vicentino. Il Segretario provinciale ha introdotto i lavori ricordando la figura del compagno Allende e delle tragiche vicende dell’11 settembre 1973.
Il Segretario ha poi illustrato ai compagni presenti le iniziative dei Parlamentari del PSI ed ha comunicato che dal 10 al 13 settembre a Roma avrà luogo la Festa nazionale dell’ “Avanti!â€. Il Segretario ha concluso comunicando che il PSI della città di Vicenza, in quanto componente della maggioranza, ha partecipato all’organizzazione del convegno sulla partecipazione che si terrà sabato 26 settembre e ha organizzato il convegno sulla scuola che si terrà sempre a Vicenza il 28 settembre. Il convegno vedrà la partecipazione del Segretario nazionale Nencini, rappresentanti nazionali della Lega, di SEL ed esponenti nazionale del mondo della scuola.
Dal dibattito che ne è seguito è emerso l’apprezzamento per l’attività svolta dal PSI a livello provinciale e per le iniziative organizzate. E’ emersa altresì una forte criticità nei confronti delle riforme istituzionale ed elettorale che rischiano di portare il Paese ad una “repubblica zoppaâ€.
Critiche anche alla riforma della scuola che, nonostante abbia recepito parte delle modifiche proposte dal PSI (diminuire i poteri dei Dirigenti, avviare l’iter di un concorso per i precari..) mantiene un’impostazione ideologica di stampo neoliberista.
Il Direttivo ha infine accolto con interesse le iniziative del PSI nazionale relative alla questione “migrantiâ€. Il PSI nazionale sta infatti proponendo:
1. Vanno ospitati i profughi e accompagnati al confine i clandestini.
2. Bisogna gridare con forza che chi vive tra noi deve rispettare le leggi, godere dei nostri diritti, sostenere la sua parte di doveri. Va rispettata la parità di genere, sono banditi infibulazione e matrimonio coatto, vietato il tribunale della sharia.
3. Va ricercata la possibilità di organizzare corsi di lingua e di cultura italiana per i profughi.
4. I profughi vanno impegnati gratuitamente, in sinergia con l'associazionismo, in attività ' civiche e sociali richieste dall'ente locale. Si tratta del sistema più efficace per favorire l'integrazione.
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