Quotidiano | StranIeri, italiani oggi | Categorie: Politica

Profughi e immigrazione clandestina, il pensiero di Donazzan

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 27 Luglio 2014 alle 16:00 | 0 commenti

ArticleImage

Elena Donazzan, assessore Regione Veneto - “Sei immigrati su 10 ritengono che sia troppo facile per gli stranieri entrare in Italia e che le leggi non siano abbastanza dure contro chi di loro delinque; il 44,8% degli immigrati ritiene che siano gli stranieri a non volersi integrare e “solamente” un immigrato su 4 ritiene che gli italiani siano razzisti. Questi sono dati che ci devono far riflettere”.

L’assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, commenta così la ricerca effettuata dalla Fondazione Moressa pubblicata oggi in un noto giornale nazionale.

“Come italiani dobbiamo riflettere non solo sulla percezione che diamo all’estero ma anche su quella che diamo all’interno dei nostri confini agli occhi di chi, da fuori, decide di venire da noi per farsi una vita. La mia chiave di lettura dei dati che emergono dalla ricerca della Fondazione Moressa è che gli stranieri ci vedono come uno Stato incapace di farsi rispettare in termini di ordine e legalità. Ma dov’è finito il nostro orgoglio nazionale?”, si interroga Donazzan. “Diversi sono gli immigrati che in Italia arrivano regolarmente per dare un futuro a sé e alle proprie famiglie ma molti altri arrivano da noi perché consapevoli che qui si possa fare tutto e il contrario di tutto, vivendo di espedienti e delinquenza, senza correre alcun rischio di finire in galera. Basti pensare al caso risalito alla ribalta della cronaca odierna e riguardante il profugo nigeriano di 19 anni, cui era stato concesso un permesso da rifugiato politico, arrestato a Vicenza con quattro chili di droga. Questo è solo uno di tanti casi”, attacca l’assessore regionale del Veneto.

“A fronte dei continui sbarchi di profughi sulle nostre coste affacciate sul Mediterraneo, è giunta l’ora che il Governo faccia sentire la propria voce in sede europea per arrestare il flusso di immigrazione clandestina prima che sia troppo tardi. È in gioco non solo la sicurezza dell’Italia ma anche la nostra credibilità internazionale. Ma del resto da questo Governo, con un ministro degli Esteri incapace di portare a casa i nostri marò ingiustamente prigionieri in India, c’è ben poco da sperare: mala tempora currunt”, conclude Donazzan.

 

"Facciamo fatica a trovare lavoro ai nostri cittadini e a chi è in Veneto. Bisogna essere chiari: non possiamo accogliere ancora profughi perché non ci sono condizioni e strutture adeguate ma sopratutto perché non c'è alcun modo di garantire loro un futuro in Veneto". L'Assessore regionale Elena Donazzan commenta così il continuo flusso di migranti che dalle coste italiane si diffonde in tutte le regioni della Penisola, tra cui il Veneto.

"Non possiamo illudere questi poveri disgraziati facendogli credere che la nostra regione, già ai vertici delle classifiche per pressione demografica straniera, sia il paese di Bengodi. Crisi economica e disoccupazione sono ancora parecchio sofferte e come è giusto che sia dobbiamo pensare prima alla nostra gente".

La presa di posizione dell'assessore Donazzan trova fondamento anche su dati recenti.

Ad oggi il Pil, in Italia, segnando un +0,2%, risulta avere crescita piatta e in Veneto nel secondo trimestre del 2014 si è registrata ancora una volta la riduzione tendenziale delle assunzioni a tempo indeterminato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: ben duemila assunzioni in meno, pari a un calo del 10%.

"Nell'accogliere i profughi il Veneto ha già fatto il suo e dispiace constatare che il Governo Renzi, a fronte dell'esodo biblico proveniente dal Mediterraneo, non sappia ancora che pesci prendere", conclude Donazzan.

 

Leggi tutti gli articoli su: immigrazione, Elena Donazzan, profughi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network