Quotidiano | Categorie: Immigrazione, Diritti umani

Caner: centri di identificazione per rimpatrio clandestini che approfittano della guerra

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Maggio 2011 alle 00:23 | 0 commenti

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Federico Caner, Capogruppo Lega Nord  -  Dal capogruppo leghista proposta al prefetto Lamorgese dopo le dichiarazioni di Gobbo.  “Oggi non arrivano famiglie, ma 30enni in cerca di fortuna in una terra che fortuna non ne ha più”

“I migranti che stanno arrivando in Veneto non sono donne e bambini di Paesi in guerra, ma clandestini 30enni. Pertanto saranno da trattare come impone la legge per chi è senza documenti: vanno identificati ed espulsi. La proposta di Gobbo è giusta: servono pochi centri, isolati e controllati, dove raccogliere clandestini e profughi. I primi andranno identificati ed espulsi immediatamente, i secondi allo scadere dello status temporaneo e deI conflitti nei Paesi d’origine”.

Il capogruppo leghista  interviene sulla questione degli immigrati all’indomani della nomina del prefetto di Venezia a commissario governativo: “Il Veneto non è nelle condizioni di accogliere migliaia di immigrati che per un motivo o per l’altro arrivano sul territorio partendo dai porti libici. Non tutti scappano da guerre, e ad oggi non sono famiglie con bambini: si tratta di uomini nemmeno 30enni che pagano degli scafisti ed arrivano qui sperando di trovare fortuna. Ma qui fortuna non ce c’è più, e questi clandestini vanno espulsi”.

“Perciò – prosegue Caner - il prefetto Lamorgese individui fin da subito dei centri isolati e controllabili per l’identificazione dei migranti in arrivo, separando dai veri profughi i clandestini che vanno espulsi immediatamente. Oggi diciamo no al permesso di soggiorno indiscriminato, alla residenza facile per tutti, a frotte di clandestini che ci costano 1.200 euro al mese. Credo che il prefetto Lamorgese debba tenere conto delle istanze del territorio: non si tratta di creare ghetti ma di espellere celermente chi arriva qui da clandestino approfittando dell’assenza di controlli nei porti libici, ingigantendo una emergenza umanitaria già pressante per il Veneto”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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