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Profughi all’Hotel Eden di Schio, il centrosinistra: Valter Orsi lasci le manifestazioni alla destra populista

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Agosto 2016 alle 22:32 | 0 commenti

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Di seguito la nota congiunta di Giulia Andrian, referente del Forum Immigrazione PD Provinciale, Giovanni Battistella, capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Schio, Carlo Cunegato, Consigliere di Tessiamo Schio e Antonietta Martino, segretaria del circolo PD di Schio

In merito alla gestione dell’accoglienza profughi e in particolare alla prevista accoglienza di 20 persone all’Hotel Eden, noi rappresentanti del centro sinistra ribadiamo quanto già espresso mesi fa sia in Consiglio comunale che negli organi di stampa: è necessario che Orsi aderisca al “Protocollo d’accoglienza diffusa” in modo che non si creino situazioni di attrito tra le sacrosante esigenze di sicurezza e tranquillità della cittadinanza e la pur necessaria accoglienza dei profughi.

Il “Protocollo d’accoglienza diffusa” a cui hanno aderito 26 amministrazioni (al di là del coloro politico) su 32 della conferenza dei sindaci dell’ULSS 4, prevede un tetto di 2 profughi ogni mille abitanti e la possibilità da parte del sindaco di decidere quali cooperative gestiranno l’accoglienza e i luoghi più adatti. Se avesse aderito al Protocollo, come da noi sollecitato, il sindaco avrebbe potuto decidere.

Cosa ha deciso di fare il sindaco? Niente. Di non occuparsi del problema. Di lasciare la patata bollente in mano alla prefettura.

Scegliendo di non occuparsi del problema, ha lasciato che qualsiasi cooperativa che trovi una sistemazione per l’accoglienza a Schio, la possa organizzare senza necessità del suo benestare.

Il sindaco si fa guidare da associazioni come Prima noi e dai suoi organizzatori la cui professione è proprio quella di creare allarme e tensione sociale anche dove i problemi non esistono. Le manifestazioni sono cose da campagna elettorale, mentre il sindaco dovrebbe risolvere il problema parlando con il prefetto.

Quello che ci aspettiamo da qui ai prossimi mesi è che il sindaco Orsi si occupi del problema con serenità e saggezza. Le manifestazioni lasciamole alla destra populista, perché per risolvere i problemi è necessario essere bravi amministratori, non solo per il bene dei richiedenti asilo, ma soprattutto per il benessere dei cittadini.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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