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Profughi a Vicenza, quanti sono i veri richiedenti asilo? C'è chi vuole chiarezza e intanto residenti e negozianti di via Medici sono esasperati

Di Monica Zoppelletto Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 18:39 | 0 commenti

L'accoglienza dei richiedenti asilo è sempre tema di dibattito e anche a Vicenza la polemica non si placa. Gli arrivi non si fermano ma sono in molti a voler mettere la parola fine a nuovi arrivi in città e provincia. Sotto i riflettori c'è il famoso Hotel Adele, in via Medici, che di profughi ne ospita (si dice) circa duecento e pochi giorni fa si era parlato degli interessi che alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno a riguardo. Gian Luca Deghenghi, del movimento Vicenza ai Vicentini, dice che in hotel probabilmente sono ospitate più di duecento persone e che il numero preciso non si è mai saputo e nessuno lo vuole dare.

"Ci sono poi i fantasmi, cioè quelli che sono fuori dal programma di protezione e che una volta arrivati in città spariscono e chissà dove vanno e cosa fanno. Bisogna fare chiarezza" dice Deghenghi. Le Organizzazioni non governative (Ong) vengono accusate di ottenere profitti con il salvataggio dei migranti in mare e a tal proposito il referente di Vicenza ai Vicentini afferma: "Le Ong sono i nuovi negrieri del 2000, il salvataggio in mare è costosissimo e stanno violando la sovranità dello Stato italiano e sembra sia impossibile fermarle". A Vicenza le risorse non ci sono e non si capisce quanti hanno veramente il diritto di restare. Anche i commercianti e i residenti di via Medici sono esasperati dal gran numero di richiedenti asilo che ogni giorno girano per quella via creando disagio. Inoltre i negozianti lamentano il fatto che da quando l'Hotel Adele è diventato rifugio di migranti si lavora meno perché quella zona è diventata un ghetto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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