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Profughi a Vicenza. Presidente Zaia:"Situazione insostenibile"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Settembre 2014 alle 15:18 | 0 commenti

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Regione Veneto - "È una situazione inaccettabile e totalmente fuori controllo, che rischia di mettere in seria difficoltà una comunità ed un territorio. Serve uno stop immediato all'arrivo dei profughi se non ci sono gli strumenti per controllarli e gestire non soltanto il loro arrivo, ma la loro permanenza in Veneto".

Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati sui profughi riguardanti Vicenza che parlano di 500 arrivi in sei mesi, ma solo il 30% ha rispettato le regole facendosi foto segnalare e seguendo le procedure attraverso i canali istituzionali.

"Sono dati estremamente preoccupanti - spiega il governatore - che indicano l'impossibilità di monitorare la presenza dei profughi e dei loro spostamenti sui nostri territori perché una volta arrivati qui diventano immediatamente dei fantasmi. Il rischio più allarmante è che entrino nelle file della microcriminalità e questo rende ancora più complicato l'operato delle nostre forze dell'ordine, che stanno facendo un lavoro straordinario".

"Da mesi ormai i predatori del mare la fanno da padroni - aggiunge Zaia - continuando a non rispettare le regole e mettendo a repentaglio la vita di migliaia di mamme, bambini e anziani e causando delle vere e proprie tragedie. E con la nostra Marina utilizzata come taxi a chiamata. Di fronte a tutto questo l'Europa usa parole rassicuranti promettendo un cambio di rotta, ma poi gira la testa dall'altra parte".

"E poi gli effetti negativi ricadono pesantemente sulle nostre comunità. Si tratta - conclude il Presidente - di un fenomeno che va gestito con responsabilità, con più fatti e meno parole, i cittadini veneti meritano rispetto".

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Luca Zaia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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