Profughi a Vicenza, Forza Italia: autorità ignorano che bighellonano
Mercoledi 13 Luglio 2016 alle 17:43 | 2 commenti
Di seguito la nota congiunta di Roberto Cattaneo e Michele Dalla Negra consiglieri comunali di Forza Italia
Il Prefetto di Vicenza, dott. Soldà , sembra apparire più preoccupato del non raggiungimento degli obiettivi che il Ministro Alfano gli impone, circa la ospitalità presso le provincie italiane e quindi anche in provincia di Vicenza, che della tensione che ormai si percepisce, forte e chiara, non solo nelle comunità minori ma anche nella stessa città di Vicenza. Suscita forte preoccupazione nella Comunità Vicentina che vi siano persone di cui le Autorità preposte ignorano praticamente tutto che bighellonano, giorno dopo giorno, senza scopo alcuno se non quello di far passare il loro tempo.Â
Anche le statistiche ribadiscono che i profughi fuggiti dalle guerre sono una minima parte mentre la delinquenza è spesso alimentata invece da coloro che vedono nell’Italia un comodo rifugio, protetti anche da leggi eccessivamente garantiste, e che costituiscono ormai una parte significativa della popolazione carceraria.
Il Ministro ha dettato regole non solo impopolari ma, anche e soprattutto, irrazionali
E le Prefetture, invece che farsi interpreti presso il Governo dei sentimenti della popolazione sempre più esasperata da episodi di forzata convivenza che si sono rivelati fallimentari,  si limitano a pretendere sempre più spazi per dei falsi profughi, oltretutto in un momento in cui il timore di azioni terroristiche si fa sempre maggiore.
Le nostre ferme critiche vanno a chi  rappresenta nel territorio un Ministro incapace di gestire le problematiche derivanti da una immigrazione sempre più incontrollata e selvaggia,  ventilando spesso di “mostrare i muscoliâ€, incuranti delle esigenze del territorio, della convivenza finora pacifica che i laboriosi  vicentini hanno sempre garantito con chicchessia.
Un invito preciso: visto che viene ventilata l’ipotesi di costruire un villaggio di container, in sostanza vera baraccopoli, nell’area del Parco della Pace ex Dal Molin, attenzione a prendere anche solo in considerazione tale sito, trasformandolo in un elemento di ulteriore pericolosità e quindi di altissima tensione.
Se ci è permesso invitiamo il sig. Prefetto ad assumere un atteggiamento meno impositivo; vale di più un dialogo rispettoso e costruttivo ma soprattutto che tenga ben chiaro che tutti i popoli, compreso il popolo vicentino, ha un limite, seppur ampio, di pazienza e di disponibilità . Superare quel limite crea sempre un problema.Accedi per inserire un commento
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