Quotidiano |

Profughi a scuola? I militanti di Ariete: gli studenti scenderanno in strada!

Di Emma Reda Venerdi 15 Gennaio 2016 alle 18:27 | 1 commenti

ArticleImage

I militanti dell'associazione Ariete intervengono in merito alla proposta sui profughi di alcuni professori dell’Istituto Rossi: "si sono fatti carico di una, a loro dire, rivoluzionaria proposta. Inserire da 2 a 10 “profughi” in ogni istituto, per usarli per svolgere piccoli lavori, ricambiati con qualche ora di insegnamento scolastico. Peccato che la scuola sia pubblica e istituita intorno alla comunità degli studenti, non certo per soddisfare le esigenze di solidarietà di qualche professore politicizzato".

Ariete studenti "si oppone a iniziative del genere, che in nome di un buonismo d’accatto, non fanno che essere complici nello strappare dai loro paesi questi uomini, trasformarli in immigrati economici, che non scappano da nessuna guerra, per usarli come manodopera a basso costo, che viene usata per ricattare i lavoratori italiani e cancellarne quindi le tutele. E sembra quasi una presa in giro inserirli nelle scuole; è proprio per colpa di queste scellerate politiche migratorie che i giovani d’ Italia e d’ Europa vedono incerto il loro futuro, tra interi quartieri delle nostre città trasformati in ghetti e lavori precari. Ma i giovani, gli studenti di oggi e i lavoratori di domani, non accetteranno di buon grado. Siamo pronti a scendere in strada!"

Leggi tutti gli articoli su: Scuola, Istituto Rossi, profughi, Ariete

Commenti

Inviato Venerdi 15 Gennaio 2016 alle 18:41

Probabilmente questi prof. non sanno cosa fare e allora propongono "rivoluzioni" con manodopera a basso costo. La scuola non è solo PUBBLICA ma bensì è proprietà degli Studenti e delle loro Famiglie che, pagano gli stipendi ai docenti. Ai miei tempi, anni 60, in classe 5 a BT arrivarono con progetti educativi formativi 3 studenti Arabi, mi ricordo ancora AZIZ, non erano mica migranti senza arte ne parte. Noi studenti ventenni facemmo la nostra parte Tecnico - Scientifica e collaborammo per il loro Diploma, ma i prof. del tempo insegnavano fisica, chimica, elettronica, lingua ecc...mica volevano trasformare il Rossi in un Ente di Assistenza. Senza tanto scendere in strada, fate capire ai ..Capi che con queste proposte rivoluzionarie...non si va in nessun posto! Mala tempora currunt.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network