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Profughi a Bassano, Pipitone: governo confuso e incapace, venga Maroni a gestire ordine pubblico

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 25 Settembre 2011 alle 11:12 | 0 commenti

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Antonino Pipitone, consigliere regionale Idv   - «Lunedì ci venga Maroni, di persona, a gestire l'ordine pubblico a Bassano». Così Antonino Pipitone, consigliere regionale di Italia dei Valori, sull'arrivo in Veneto di 200 nuovi profughi che, da Lampedusa, verranno trasferiti entro pochissimi giorni alla caserma Monte Grappa nella città vicentina.

«Un governo in piena confusione (non a caso i suoi leader sono Berlusconi e Bossi) scarica sul Veneto la propria incapacità di gestire gli immigrati clandestini. Questa gente non ha niente a che vedere con i profughi che scappano da guerre e disperazione. Sono persone che sfruttano le maglie larghe lasciate dalla situazione interna tunisina (prossimo rinnovo politico), nonostante i soldi e i mezzi forniti dall'Italia, che non ha pensato affatto a tutelarsi meglio per garantire un controllo del flusso degli sbarchi all'origine».
«L'esecutivo, con le sue tante camicie verdi, non si impone con la Tunisia, ma impone altri 200 profughi alla civilissima gente veneta. Questi clandestini vanno rimpatriati immediatamente, prima che sfascino anche la caserma di Bassano e fuggano nelle nostre strade. Qui da noi - sostiene Pipitone - rischiano di creare enormi problemi di ordine pubblico, aggravando situazioni già esplosive, come si può vedere dalla rissa di Padova, dove alcuni tunisini, per rubargli la bicicletta, hanno pestato un senegalese e due italiani accorsi per difenderlo».
« Il Comune di Vicenza - conclude Pipitone -, pur dissanguato dai tagli della manovra Tremonti come tutti i comuni, ha stanziato 10mila euro per pagare la benzina alle auto della Polizia. In queste condizioni, quali risorse economiche pensa di usare, il leghista Maroni, per garantire il controllo del territorio? Sempre che non voglia lasciarlo ai clandestini, rifilati alle nostre città».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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