Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Profughi, successo del corteo No Profughi ad Arzignano. Comitato: la prefettura ne prenda atto

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Luglio 2016 alle 09:55 | 0 commenti

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Riceviamo da Comitato No profughi ad Arzignano e pubblichiamo
Un successo per certi versi imprevisto, visti i tempi ristretti in cui è stato organizzato, per il corteo avvenuto ad Arzignano, contro l'ipotesi di insediamento di un campo profughi in città. Oltre 1000 persone hanno manifestato in maniera composta e ordinata lungo le vie della città. Un corteo silenzioso illuminato dalle fiaccole, che ha visto la partecipazione di famiglie, uomini, donne, bambini, persone di diversa estrazione politica e anche diversi stranieri. Due grandissimi striscioni "Giù le mani da Arzignano", "No campi profughi in questa città", nessuna bandiera politica, nessun coro, a sfilare solo la dignità e la fermezza di un'intera comunità.


Un fiume umano che partito dal  Parcheggio Destra Chiampo, ha attraversato le vie del centro fino ad arrivare sotto il comune in Piazza Libertà, dove ha preso la parola il portavoce del comitato, Daniele Beschin.

"Un corteo lontano da logiche razziste, come qualche buonista dell'ultima ora, aveva tentato di dire" dichiara Beschin, "una manifestazione e una presa di posizione dettata esclusivamente dal buonsenso di una cittadinanza, italiana e straniera, che si rende conto che l'arrivo di presunti profughi, metterebbe a rischio l'intero tessuto economico e sociale della vallata, creando una bomba ad orologeria anche per quel processo di integrazione e pacifica convivenza che abbiamo costruito negli anni con le comunità straniere che oggi vivono in città. La nostra battaglia è per gli arzignanesi e anche per coloro che qui si sono integrati, vivono, lavorano e pagano regolarmente le tasse rispettando le regole della comunità".
Non sono mancati nel comizio finale gli affondi al prefetto Soldà, accusato di fare valutazioni fuori luogo, senza consultare la cittadinanza e senza comprendere che un Paese che già assorbe il 19% della popolazione extracomunitaria, non può per buonsenso, accogliere persone che metterebbero in grave equilibrio il sistema paese, già messo a dura prova da una crisi economica sempre più marcata.
"Abbiamo il diritto di essere padroni a casa  nostra e dire no a decisioni che potrebbero sconvolgere per sempre l'assetto della nostra città, difenderemo centimetro su centimetro ogni quartiere di Arzignano, in maniera composta ma con grande fermezza, pronti ad alzare le barricate se necessario; Il prefetto se ne faccia una ragione, Arzignano non è terreno fertile per portare profughi e una manifestazione con una partecipazione così imponente rappresenta una pietra tombale a qualsiasi progetto in tal senso. Ne và del rispetto che abbiamo per i nostri padri, per la nostra comunità italiana e straniera, e perchè vogliamo consegnare ai nostri figli una città più solidale, nella libertà e nella sicurezza".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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