Project financing, confronto tra pubblico e privato al Cuoa
Martedi 4 Giugno 2013 alle 21:22 | 0 commenti
Fondazione Cuoa - In un momento di crisi economica il ruolo del partenariato pubblico – privato è una delle possibili soluzioni nello sviluppo di opere infrastrutturali. Il project financing non si pone, infatti, solo come possibile soluzione per il reperimento di risorse finanziarie in un momento di flessione della capacità di spesa pubblica, ma risponde anche alla ricerca di più efficaci forme di gestione degli interventi di pubblica utilità , con il contributo rilevante della professionalità dei soggetti privati.
Il tema verrà discusso alla Fondazione CUOA (www.cuoa.it) nell’incontro dedicato: “Il Project Finance per il partenariato pubblico-privato: attori a confrontoâ€. L’evento in programma, domani, 5 giugno, a Villa Valmarana Morosini a partire dalle ore 17.00, è promosso in collaborazione con Sinloc. Ad aprire i lavori saranno le introduzioni di Giuseppe Caldiera, Direttore Generale Fondazione CUOA e Antonio Rigon, Amministratore Delegato Sinloc. A seguire, la relazione dI Gilberto Muraro, Professore Ordinario di Scienza delle Finanze, Università degli Studi di Padova: “Le opportunità e il perimetro in gioco nelle operazioni di project financeâ€. Si continua con la tavola rotonda: “Esperienze, approcci e punti di vista: gli attori del project finance a confrontoâ€: protagonisti saranno Gianfranco Sansone - Responsabile Ufficio Infrastructure & Power Project Finance Italy Unicredit; Delfina Biroli - Responsabile Project Finance Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo); Giuseppe Fasiol - Dirigente Regione Veneto; Lorenzo Bellicini, Direttore CRESME - Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio e Andrea Zanon, Direttore Finanziario di GEMMO SpA. Moderatore Piero Atella, Professionista esperto in iniziative di Partenariato Pubblico Privato.
L’Italia ha un pesante deficit di infrastrutture, che riguarda sia le grandi opere, che quelle destinate a supportare lo sviluppo locale. Il recupero di questo ritardo è ostacolato dalle scarse risorse pubbliche oggi disponibili, ma anche dai limiti nella capacità progettuale del pubblico e del privato.
Il Partenariato Pubblico Privato (PPP), ed in particolare il Project Financing, può rappresentare un valido strumento per recuperare questo ritardo, ma, affinché trovi più diffusa e consapevole applicazione, è necessario si diffonda in Italia una cultura, anche tecnica, del PPP presso la Pubblica Amministrazione e non solo.
Sviluppare e gestire opere di pubblica utilità in PPP non deve solo rappresentare uno strumento per superare con risorse private i vincoli della finanza pubblica, ma anche una modalità corretta e sostenibile di allocare con efficienza rischi e responsabilità tra pubblico e privato, migliorando la qualità delle opere realizzate e l’efficacia della gestione.
Tali tecniche finanziarie presentano anche complessità e criticità che richiedono un’attenta valutazione da parte del soggetto pubblico, così come dei promotori privati.
Il PPP ed il project financing danno la possibilità di “costruire†fin da subito, senza penalizzare troppo il pubblico o avvantaggiare troppo il privato, interventi che presentino un’adeguata allocazione dei rischi e siano in grado di garantire la sostenibilità economica e finanziaria.Accedi per inserire un commento
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