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Prodotti contraffatti a Vicenza: intesa tra Dogana e Comune per contrastare la pirateria

Di Pietro Rossi Mercoledi 22 Luglio 2015 alle 12:37 | 0 commenti

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Tecnologie e scambio di informazioni per contrastare la vendita e il commercio di prodotti contraffatti . Sono questi i termini del protocollo d'intesa tra la Polizia Locale del Comune di Vicenza l'Agenzia della dogane. "Con i prodotti contraffatti il commerciante guadagna di più, evade il fisco e può mettere in pericolo la sicurezza delle persone - ha dichiarato l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi -gli strumenti che possediamo non sono particolarmente adeguati è tutto quello che ci viene in aiuto è il benvenuto".

"Un prodotto contraffatti è un prodotto non sicuro, ci sono sostanza come come nichel, cromo, piombo e cadmio, usati nell'abbigliamento e anche nei giocattoli - ha spiegato Maurizio Montemagno, direttore interregionale dell'Agenzia delle Dogane - La dogana ha in dotazione un apparecchio portatile che, senza danneggiare i prodotti, consente di analizzare le merci da inviare in laboratorio". 

Oltre all'aspetto tecnologico, l'altra peculiarità del progetto è l'istituzione di un tavolo di lavoro per individuare capillarmente, attraverso i dati raccolti dalla Dogana e Messi a disposizione alla Polizia Locale, i manufatti sospetti e i magazzini di stoccaggio. "In materia di contraffazione lavoriamo principalmente sull'abusivismo, quello che ci manca è l'analisi di  prodotti tramite strumenti adatti - ha dichiarato il capo dei Vigili Cristiano Rosini - nel nucleo che verrà costituito sarà poi fondamentale lo scambio di informazioni per individuare negozi e prodotti". La merce "taroccata" arriva in maggior parte dal far est. L'80% arrivano dalla Cina poi da India, Turchia e ultimamente anche dalla Grecia.

 

Comune di Vicenza - La Polizia locale del Comune di Vicenza e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Direzione Interregionale delle dogane per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, Ufficio delle Dogane di Vicenza siglano oggi un protocollo d'intesa a favore della prevenzione e del contrasto dei fenomeni illeciti in materia commerciale e tributaria.

L'accordo è stato presentato oggi dall'assessore alla sicurezza Dario Rotondi, da Maurizio Montemagno, direttore interregionale dell'Agenzia delle Dogane per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, da Pio Murgia, direttore dell'Agenzia delle Dogane di Vicenza e dal comandante della Polizia locale di Vicenza, Cristiano Rosini.

"Questo protocollo serve a tutelare la cittadinanza da fenomeni che vanno ad incidere anche sulla sicurezza urbana e pertanto saremo particolarmente determinati nel contrasto di coloro che svolgono queste attività illegali" - ha spiegato l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi.

L'accordo sarà finalizzato al contrasto della vendita e della commercializzazione di prodotti contraffatti, a tutela da un lato degli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti, dall'altro in difesa della legalità del commercio e dei diritti degli operatori economici virtuosi.
Nell'ambito delle rispettive competenze, è previsto lo scambio di informazioni tendenti a individuare e reprimere in maniera costante ed efficace il fenomeno della vendita dei prodotti contraffatti.
Con servizi congiunti, preventivamente concordati, il corpo di Polizia Locale e l’Agenzia delle Dogane di Vicenza concorreranno, anche attraverso l'utilizzo di risorse professionali e tecnologiche specifiche, ad attuare tutte le operazioni di contrasto al fine di attenuare e contrastare i fenomeni di pirateria industriale e contraffazione dei marchi.
I risultati di tali attività saranno oggetto di valutazione condivisa, trascorso un anno dalla sottoscrizione, finalizzata alla rimodulazione di eventuali criticità riscontrate durante la collaborazione.
La contraffazione, che trova un importante mercato a Vicenza perché territorio densamente popolato e frequentato dai turisti, favorisce forme di illegalità come l'immigrazione clandestina e il lavoro sommerso oltre che lo sfruttamento minorile.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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