Processo Eternit, PdCI Vicenza: condanna annullata, pagina nera della giustizia italiana
Mercoledi 19 Novembre 2014 alle 22:45 | 0 commenti
Riceviamo dal PdCI Vicenza e pubblichiamo
E così, la Cassazione ha accolto la richiesta Pg e la sentenza a carico del manager svizzero Schmidheiny per disastro ambientale è stata annullata. Il reato resta, ma la pena viene cancellata. Come può essere garantito, così, il diritto costituzionale per il quale "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge"?
Ancora una volta chi è ricco e potente riesce ad ottenere l'immunità . Non c'è giustizia, non esiste civiltà . Un sistema che favorisce i colpevoli solo perché hanno la possibilità di far durare i processi all'infinito è un sistema malato e infame che deve essere cambiato dalle radici.
Le leggi che favoriscono e che hanno reso sempre più brevi i tempi della prescrizione devono essere cancellate. La prescrizione deve essere sospesa dall'inizio del processo per consentire di condannare i colpevoli. Invece di fare annunci e di promettere "riforme" che servono unicamente a garantire a lorsignori potere e privilegi, si dovrebbe garantire ai cittadini onesti la condanna di chi delinque e la certezza della pena.
Chi era accusato (e già condannato in primo grado e in appello) oggi è a piede libero non perché riconosciuto innocente ma perché, anche se colpevole, il reato è prescritto.
Le migliaia di morti a causa dell'Eternit non hanno ottenuto giustizia. Oggi si è scritta l'ennesima pagina nera della giustizia italiana.
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