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Pro Vercelli Vicenza 2-1

Di Federico Pampanin Sabato 1 Dicembre 2012 alle 20:03 | 0 commenti

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Disposti male, ingenuità e nervosismo: un brutto Vicenza rianima i leoni dell'ex Camolese che passano con i gol di Scavone e Tiribocchi su rigore. I gati graffiano solo su finale di tempo, grazie a un gol spettacolare di Giandonato. La rimonta stavolta non arriva e si chiude in dieci per l'espulsione di Youssou Lo tra le polemiche per una gara non all'altezza delle aspettative

ANTEPRIMA Al ‘Silvio Piola’ tutto nuovo campeggia un cartello di vecchia gloria: non solo 7 scudetti.  E’ l’orgoglio del pubblico piemontese che chiede a gran voce undici leoni , in campo con la tradizionale maglia bianca e calzoncini neri. Vicenza si tiene addosso il 4-3-3 e la muta verde che finora ha portato due pareggi: ora vuole la vittoria esterna.

PRIMO TEMPO:  L’avvio più convincente è dei padroni di casa: Giani e Padalino si ostacolano finendo per favorire Tiribocchi che esalta la smanacciata di Pinsoglio: palo (8’). Pinardi annusa l’aria  e di esterno taglia un pallone d’oro che passa a un soffio da Plasmati.  Marco Padalino è partito esterno basso, salendo dalla difesaMa al 15’ anche la difesa si fa trovare impreparata: da calcio d’angolo, Tiribocchi striscia di testa verso Scavone, libero di correggere in rete: 1-0. Al 19’ Malonga lascia il match costretto da una contrattura all’inguine, entra Brighenti. La difesa (senza Martinelli) non si assesta e al 22’ Tiribocchi ci grazia con un piattone fuori di un nulla. Poi però Giani offre al bomber la chance dagli undici metri:  il biancorosso va a saltare in copertura e intercetta con un braccio, Pinzani estrae il giallo (salterà ) e dal dischetto Tiribocchi spiazza Pinsoglio: 2-0. Ma il Vicenza ha sette vite e allo scadere del recupero, Giandonato inventa una girata volante che sorprende Valentini. La Pro Vercelli esulta: Vicenza sapeva cosa l'aspettava ma non ha saputo ribattereSi va al riposo con la convinzione di un secondo tempo diverso.

SECONDO TEMPO L’ex juventino ha accorciato le distanze ma anche lui salterà Livorno: già diffidato si prende il primo giallo della ripresa. C’era tensione prima, figuriamoci ora che il Vicenza insegue il pari, per un po’ si lotta a viso aperto col solo Plasmati davanti, ma la Pro Vercelli spinge di più e su una discesa Pinsoglio è bravo a sbarrare la corsa su Di Piazza. Breda aggiunge qualcosa in attacco (Giacomelli per Giandonato),  Camolese gli risponde in difesa (Modolo per Masi). La tensione si vive anche in panchina: al 70’ viene espulso il presidente Masolo che vede da bordo campo la conclusione di Padalino alta di pochissimo. Continua a crederci il Vicenza, ora va in forcing, spinge la guardia piemontese dentro il fortino e per poco Youssou Lo Vendetta sportiva raggiunta per l'ex Camolese (dentro per Giani) non sovrasta Valentini. E’ molto ingenuo però il calcetto di reazione che il senegalese rifila a Scavone, di li a poco il Vicenza si trova in dieci uomini prima dell’attacco finale. Generosità ma idee confuse da alcuni interpreti che hanno letto male la partita, e ci vuole la parata di Pinsoglio, il migliore dei nostri, per chiudere il varco a Iemmello, entrato nel finale. Si gioca poco a Vercelli ma si perde ancora, avanza una diretta concorrente e si resta fermi a quota 17, alla 17ma giornata: forse era scritto, ma adesso prima della sfida casalinga contro la vicecapolista Livorno avremo anche numerosi assenti e tanti pensieri in più.

PRO VERCELLI-VICENZA 2-1Plasmati tornava dopo lo stop e non è riuscito a incidere

 PRO VERCELLI (4-3-3): Valentini; Cancellotti, Ranellucci, Masi (62’ Modolo), Sini (76’ Bencivenga); Rosso, Espinal, Scavone; Fasano Tiribocchi, Di Piazza (85’ Iemmello). In panchina: Miranda, Caridi, Germano, De Silvestro. All: Camolese.

VICENZA (4-3-2-1): Pinsoglio; Padalino, Camisa, Giani (76’ Lo), Di Matteo; Pinardi, Giandonato (59’ Giacomelli), Castiglia; Semioli, Plasmati, Malonga (19’ Brighenti). In panchina: Fortunato, Pisano, Mustacchio, Maiorino.  All: Breda

Arbitro: Pinzani di Empoli. Assistenti: Valeriani e Giancaleone. Quarto uomo: Giovani

Reti: 15’ Scavone, 36’ Tiribocchi, 45’+2’ Giandonato

Note: serata fredda, terreno umido in buone condizioni. Espulso all’86’ Lo per fallo di reazione. Ammoniti: Piazza, Ranellucci, Giani, Tiribocchi, Giandonato. Angoli: 3-3. Recupero: pt 2’, st 4’

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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