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di Rolando Mariotto (scriveteci come Citizen Writers a [email protected] )
Mancava in effetti nel curriculum del Prix la "vittoria non meritata", quella di cui alla fine si tengono solo i 3 punti, perchè ti tocca, e butti quasi tutto il resto. In realtà non tutto è da buttare nella partita di domenica 13 febbraio contro la Dynamo Vellai, perchè va salvata, di sicuro, la prestazione del nostro portiere, Cristina Pieropan,che almeno in 2 o 3 casi si è dimostrata pronta a bloccare con bravura i tiri delle ragazze feltrine.

Da salvare ancora l'impegno e l'orgoglio nel tenere viva la partita malgrado la giornata-no di molte delle ragazze del Prix e l'abilità nello sfruttare una delle tre occasioni, più capitate che create, nei 90 minuti.Non sono da buttare i 3 punti ovviamente, di una partita vinta per 1-0 grazie ad un gol di Silvia Di Bona, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto corto fuori area da Irene Masetto per il capitano Valentina Bertoldo che ha trovato una traiettoria insidiosa. Il portiere avversario non è riuscito a trattenere il pallone che ha ballato nei pressi della porta fino al tocco di Di Bona. Descrizione approssimativa, perchè dalla panchina si è capito che era gol solo dall'esultanza delle ragazze, tanta era la mischia davanti alla porta. Da parte del Prix si possono salvare ancora solo le uniche due azioni con palla manovrata a terra, labile indizio delle capacità della squadra: la prima ha portato Ketty Dal Toè sola davanti al portiere, che però è stato bravo a chiudere il varco, la seconda, ben costruita, si è chiusa con un destro di Vanessa Orlando, ribattuto fuori.
Sulla partita in sè non ci sarebbero da spendere troppe parole, se non per dire che è stata proprio brutta , giocata male dalle due squadre, con molta confusione ed imprecisione. Non devono essersi divertiti i pochi tifosi presenti a bordo campo. Va detto subito che il Vellai avrebbe meritato un risultato diverso per le occasioni create, tra cui una traversa colpita con tiro dal limite, ma anche per aver giocato, non meglio, ma meno peggio delle avversarie. Nella confusione sembravano un pò più convinte di poter fare risultato,ma alla fine hanno sprecato le loro possibilità, grazie anche, appunto, al nostro portiere. Di sicuro non si è vista in campo la differenza( ora di 12 punti) che segnala la classifica a favore del Prix, ma oramai ci siamo convinti che la classifica ha ben poco significato e che bisogna giocarsi ogni partita come se fosse sempre contro la prima della classe.
Sulla squadra di Torri di Quartesolo resta da capire quante versioni esistano, se due ,tre o di più. Sembra una matrioska con sorpresa, dove ogni partita nasconde una faccia diversa, solo che non sai mai prima se sarà bella o brutta. Una domenica ti consegna una squadra bella da vedere e la domenica successiva hai davanti una squadra che non sembra nemmeno parente dell'altra, quasi che giocassero in campo le sorelle gemelle più scarse.
Se la partita non sarà buona ,lo si capisce quasi subito, come accaduto domenica. Si vede dalla misura sbagliata dei primi passaggi, dai palloni calciati male e un pò a caso, dall'affanno con cui si rincorre o si cerca di contenere un'avversaria, dalla difficoltà a costruire un'azione decente.E le difficoltà man mano si sommano e si perde fiducia e lucidità e si crea una certa solidarietà negativa dove chi sbaglia contagia le compagne e....l'epidemia si diffonde. Pare strano anche a me usare queste considerazioni per una squadra che è seconda in classifica al suo primo anno di serie C, ma sono consapevole che si possa fare molto più di così.
Domenica prossima, ad esempio, non occorrerà neanche fingere di avere di fronte la prima della classe, perchè sarà realmente così (domenica 20 febbraio, ore 15 a Pontevigodarzere).Sarà la partita di recupero della 13° giornata del girone d'andata.
Dalla nostra seconda posizione, se guardiamo più in su di dodici punti, troviamo questa squadra,il S.Carlo Pontevigodarzere, già in odore di serie B, con un percorso in questo campionato ancora immacolato di sconfitte. La classifica dice 15 vittorie e tre pareggi, miglior attacco e seconda miglior difesa, dodici punti di vantaggio sulla seconda e due partite da recuperare. Il valore di questa squadra è scritto lì, nella prima riga della nostra classifica, ma ovviamente questo non può essere che uno stimolo per far bene, per provare a frenare la corsa delle padovane e magari per metterci tutte le nostre capacità e provare ad essere le prime a batterle. Il nostro obbiettivo è provarci, perchè alla fine nessuno è imbattibile. Certo è che, per riuscirci, servirà avere in campo le altre, le sorelle gemelle di quelle che hanno giocato la scorsa domenica, quelle calcisticamente più dotate.