Quotidiano | Categorie: Lavoro

Primo maggio veneto per tutti, la nostra festa: pane e rose alle lavoratrici e ai lavoratori nei supermercati e nei centri commerciali

Di Comunicati Stampa Sabato 28 Aprile 2018 alle 22:21 | 0 commenti

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Pubblicato il 25 aprile 2018, aggiornato il 28 alle 22.21. Anche quest'anno molte lavoratrici e molti lavoratori sono costretti a lavorare anche il Primo Maggio, come in qualsiasi altro giorno dell'anno. Noi, giovani lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, vogliamo che il Primo maggio sia la festa di tutti i lavoratori, la nostra festa. Per questo, come l'anno scorso, invitiamo tutti a dedicare un po' del proprio tempo per festeggiare il Primo Maggio insieme a chi - per necessità o per obbligo - lo passa a lavorare. Vogliamo farlo con un gesto semplice: donando una rosa, per ribadire che le persone e i loro diritti hanno più valore di ogni esigenza di mercato.


Una speranza, la nostra, che si scontra con la realtà di un Paese in cui anche quest'anno stiamo assistendo alle aperture insensate di negozi, supermercati e centri commerciali nei giorni della Festa della liberazione e della Festa del lavoro. Riteniamo che la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, costretti sul luogo di lavoro anche il Primo Maggio, sia simbolica di una società che nega il valore della persona e del lavoro. Per questo anche quest'anno il Primo Maggio saremo nei negozi e nei centri commerciali, non per fare shopping ma per regalare rose rosse a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori.



L'iniziativa è promossa dalle associazioni Fornaci Rosse, Binario 1, Rete degli Studenti Medi del Veneto, StudentiPer - Udu Padova, Udu Venezia e Udu Verona si svolgerà nelle province di Vicenza, Padova, Treviso, Verona, Venezia e Rovigo.



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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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