Primario arrestato per fecondazione assistita: regione istituisce commissione d'inchiesta
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 22:24 | 0 commenti
Luca Goletto, Regione Veneto - Coletto, "immagini dolorose, saremo inflessibili"
"Quelle girate dalla Guardia di Finanza sono immagini dolorose, che meglio di ogni parola descrivono una vicenda gravissima, che avrà dalla Regione risposte immediate ed inflessibili". Lo sottolinea l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto che, sentito il presidente Luca Zaia ed il segretario regionale alla sanità Domenico Mantoan, ha disposto l'immediata costituzione di una commissione d'indagine.
"Per fare "totale e veloce chiarezza" sulla vicenda del primario di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Pieve di Cadore, arrestato con l'accusa di aver chiesto denaro alle pazienti al fine di aggirare le liste d'attesa per la fecondazione assistita erogata dallo specifico centro operante a Pieve. "Purtroppo - prosegue Coletto - sul comportamento del medico c'è poco da chiarire, tanto eloquenti sono le immagini della Gdf - ma vogliamo verificare a fondo tutto il modus operandi del centro diretto dal professor Cetera. Per questo abbiamo costituito la commissione, affidandone la guida direttamente al segretario Mantoan, che a brevissimo si recherà a Pieve di Cadore per iniziare il lavoro". Nel frattempo - aggiunge Coletto - il direttore generale Antonio Compostella ha opportunamente provveduto alla sospensione del primario. Seguiremo con la massima attenzione gli sviluppi del lavoro degli inquirenti e della magistratura - conclude Coletto - pronti a mettere in atto anche eventuali azioni sul piano legale che si rendessero praticabili a tutela del buon nome della sanità veneta e delle migliaia di medici onesti che giorno dopo giorno contribuiscono a renderla eccellente".
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