Prima intervista a Conte da capogruppo finiani
Venerdi 30 Luglio 2010 alle 21:42 | 0 commenti
Nelle prime ore del pomeriggio è stata ufficializzata dall'Onorevole Maurizio Lupi la nascita di «Futuro e Libertà per l'Italia», nuovo movimento politico nato in seno al Popolo delle Libertà . Capogruppo presso la Camera, almeno in questa fase di transizione, sarà Giorgio Conte, uno degli uomini di fiducia e di lungo corso di Gianfranco Fini.
Ricoprire questo importante ruolo istituzionale «rafforzerà il mio ruolo di parlamentare, più che complicarlo», a quanto dice il diretto interessato, il vicentino Giorgio Conte.
Finiano «puro sangue», ha ricoperto dal 2000 la carica di presidente del partito di AN Vicenza fino al 2007. In parlamento dalle elezioni politiche del 2001 ha lavorato sempre a stretto contatto con il Segretario di Alleanza Nazionale.
Eterno fedele dell'attuale Capo della Camera si è espresso «felicissimo di ricoprire un tale importante ruolo. Con questo nostro progetto vogliamo dare rappresentanza agli elettori del centrodestra che non si riconoscono più nei patti di coerenza politica e morale del PdL».
Alla domanda, quale sarà la vostra posizione nei confronti della Lega?, l'onorevole Conte tiene a sottolineare il vero spirito caldeggiato all'interno del movimento scissionista (o espulso, n.d.r.): «rimarremo distinti dalla Lega ma pur sempre alleati».
Prende anche le distanze dalle prime insinuazioni riguardo a elezioni anticipate o a impreviste manovre di governo: «quello che vorrei sottolineare, è che rimaniamo fedeli al patto con gli elettori stipulato con il programma elettorale del 2008. Leali con il governo e con Fini».
Dopo l'ufficializzazione del vicecapo della Camera Lupi, del PdL, sono attualmente 33 i deputati che hanno aderito al nuovo progetto di Fini e di ex Alleanza per l'Italia. Il numero poi si amplia se ai deputati si sommano circa una dozzina di senatori. Nel conteggio dei nomi aderenti al movimento, non risulta ancora esserci quello del suo sommo ispiratore Gianfranco Fini «che non ha ancora deciso di esporsi in quanto capo della Camera dei Deputati» afferma il capogruppo che promette già un'uscita di «Futuro e Libertà per l'Italia» nel vicentino per il prossimo autunno.
Il 2010 sembrerebbe essere proprio l'anno delle scissioni: divisioni al centro e a sinistra con la nascita della rutelliana Alleanza per l'Italia e malcontenti a destra, anche tra chi governa, con l' entrata in scena dei ‘finiani' grazie a «Futuro e Libertà per l'Italia».
Sia a destra che a sinistra, insomma, tutti uniti per l'Italia. Se ne parla da molto, ma sarà vero?
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