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Prestiti regionali a genitori separati in difficoltà

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Novembre 2013 alle 17:18 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Premesso che ogni amministrazione pubblica vorrebbe, in una fase di grande difficoltà economica anche per le famiglie venete come quella che stiamo vivendo, attivare degli strumenti di sostegno consistenti, efficaci e tempestivi, trovo ingiusto e di nessun aiuto per chi ha realmente bisogno, sminuire a priori i benefici che possono derivare da iniziative come quella dei prestiti alle famiglie monoparentali in difficoltà.

Siamo perfettamente consapevoli che servirebbero molte più risorse, ma così come i Comuni, anche le Regioni debbono fare i conti con i dolorosissimi tagli e i limiti di spesa determinati da scelte statali: ciò nonostante la Regione del Veneto continua a garantire ai propri cittadini una qualità dei servizi sociali tra le migliori in Italia”. Con questa precisazione l’assessore regionale Remo Sernagiotto risponde agli amministratori dei Comuni di Venezia, Quarto d’Altino e Marcon, secondo i quali il bando per la concessione di prestiti a genitori separati o divorziati con figli minori, in condizioni di difficoltà economica, darà risposta solo a pochi casi rispetto all’ampio fabbisogno presente nel Veneto.

“Il prestito – sottolinea Sernagiotto – verrà concesso ai nuclei monoparentali in possesso di specifici requisiti, nella misura massima di 5 mila euro. A tal fine, a titolo sperimentale, è stato messo a disposizione un fondo di 700 mila euro, che ovviamente da solo non risolve la situazione di emergenza determinata dalla crisi economica e in un periodo storico in cui aumentano separazioni e divorzi. Ma quando le famiglie stentano ad arrivare a fine mese, dovendo rinunciare persino ai beni essenziali, anche somme modeste rappresentano un aiuto concreto, invocato dalle stesse persone in difficoltà, e da non disprezzare con definizioni sgradevoli, come quella del vicesindaco di Venezia  che le ha chiamate ‘mancette di Natale’, risultando irrispettoso sia nei confronti di chi ha promosso sia di chi beneficerà di questo bando”.

“A quegli amministratori comunali che non trovano di meglio che scaricare sempre la responsabilità sulla Regione – conclude Sernagiotto – ricordo che il provvedimento da cui scaturisce questa iniziativa, secondo quanto previsto dalla norma regionale, promuove l’alimentazione del fondo anche da parte dei Comuni stessi, nonché l’approvazione di protocolli d’intesa tra enti locali, istituzioni pubbliche e private e ogni altro soggetto, al fine di realizzare sistemi omogenei e collaborativi di assistenza sul territorio, perché solo così si può creare una rete in grado di fornire risposte rapide alle numerose domande di aiuto da parte dei cittadini. Il gioco dello scaricabarile non aiuta nessuno, tanto meno chi attende azioni concrete da parte delle amministrazioni pubbliche”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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