Presidio o bandiera? L'incognita viale Milano
Martedi 8 Ottobre 2013 alle 17:22 | 0 commenti
L'assessore alla sicurezza Dario Rotondi spiega urbi et orbi che la nuova sede del referato in viale Milano avrà costi nulli, o quasi, per il comune di Vicenza. La presa di posizione giunge dopo alcune settimane all'insegna del ping pong polemico tra maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra proprio sulle spese che l'amministarzione sosterrebbe per una operazione, che secondo i detrattori, è semplicemente di facciata.
Adesso Rotondi, grazie ad un contributo che arriva da Assindustria, Ascom e Confartigianato, può portare avanti il suo piano. Ma la questione si gioca su un piano ben diverso. Non sono tanto, o non saranno tanto, i quattrini messi insieme per approntare un ufficio a far la differenza. Si tratterà di capire se quella presenza sarà davvero utile a combattere la microcriminalità della zona, che comunque registra livelli ben inferiori rispetto a quelli di altre città , o se invece si tratta di una semplice bandiera lasciata in viale Milano per mèra testimonianza o per cinico calcolo politico. Saranno i fatti a parlare nei prossimi mesi. Ma il buon senso dice che le cose, almeno nel breve periodo, bene o male che vadano, cambieranno pochino. Il problema però è un altro. Se nell'arco di un anno non si registreranno netti miglioramenti sarà proprio l'ex questore Rotondi a pagarne il prezzo politico più alto. Costi che il sindaco Achille Variati, da vecchio Dc quale è, è abilissimo a scaricare su chi fino ad un momento prima indicava come golden boy della sicurezza.
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