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Presidio diretto sui mercati mondiali per l'internazionalizzazione del made in Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Luglio 2011 alle 22:30 | 0 commenti

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Vicenza Qualità - Si è tenuta in questi giorni a Vicenza la Convention annuale dei desk esteri di Vicenza Qualità. L'appuntamento ha riunito e messo a confronto con le aziende vicentine i responsabili della rete di uffici attivi in aree del mondo ritenute strategiche per l'internazionalizzazione del ‘made in Vicenza'.

Il network attualmente consta di sette ‘avamposti operativi' localizzati in Cina (a Pechino e Shangai), Giappone (Tokyo), India (Mumbai), Marocco (Casablanca), Messico (Città del Messico) e Perù (Lima). Queste strutture, gestite in sinergia con altri enti camerali italiani, integrano l'attività promozionale svolta da Vicenza Qualità ponendosi come punto di riferimento informativo e di orientamento strategico per l'espansione commerciale del sistema economico vicentino, sempre più dipendente dalle esportazioni.
In occasione della Convention l'Azienda Speciale ha organizzato degli incontri bilaterali tra i referenti dei desk e numerosi imprenditori della provincia, con il doppio obiettivo di far conoscere meglio il modus operandi di queste strutture e di fornire indicazioni utili per approciare mercati che si caratterizzano per grande vitalità accogliendo e rispondendo alle specifiche richieste espresse dalle pmi.
Alto l'interesse per il Marocco, Paese alle prese con un processo di modernizzazione che contempla vasti piani infrastrutturali (porti, autostrade e stazioni turistiche in primis) e la costruzione di parchi fotovoltaici ed eolici. In Perù, economia con la previsione di crescita Pil maggiore tra quelle dell'America Latina (+6,5%), si segnalano spazi interessanti per i macchinari, in particolar modo quelli legati al settore agricolo e allo sfruttamento delle risorse minerarie di cui è ricchissimo il suolo. Macchinari e componentistica automotive permangono i beni più richiesti dal Messico, seconda potenza latinoamericana; qui, una classe media in continua espansione e con elevate disponibilità di spesa può riservare interessanti spazi d'ingresso anche per l'agroalimentare di qualità. Sul versante asiatico, la Cina conferma condizioni favorevoli per aumentare la presenza dei beni di lusso e dei prodotti legati al gusto tipicamente italiano, come i gioielli, l'arredo e il food&beverage. Notizie rassicuranti giungono dal Sol Levante; oltre ad aggiornare sul progressivo ritorno alla normalità, la responsabile del desk di Tokyo ha relazionato sulle opportunità di cooperazione legate alla costruzione post-terremoto: si spazia in tal ambito dalle tecnologie per lo smaltimento dei rifiuti alle energie rinnovabili, dai beni agroalimentari e oggetti di cura di prima necessità all'arredo contract. Da segnalare l'elevato interessamento delle aziende per l'India, mercato che si candida ad essere uno dei partner più promettenti per tanti comparti berici, anche in previsione della missione economica nazionale a carattere multisettoriale che Vicenza Qualità coordinerà a settembre.
Oltre a presidiare da vicino questi mercati monitorandone costantemente le dinamiche, grazie ai Desk l'Azienda Speciale della CCIAA rende disponibili servizi quali studi di mercato, supporto informativo e documentale, analisi e test di posizionamento, ricerca di partners commerciali. Le aziende interessate ad avere maggiori informazioni possono contattare gli uffici di Vicenza Qualità - dove ciascun funzionario interno è referente per una specifica area - telefonando al numero 0444 994750 o inviando una mail a [email protected].

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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