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Presidio al Brennero, le sentinelle venete del Made in Italy fermano marchi taroccati

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Dicembre 2013 alle 15:02 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - Grande successo la manifestazione svoltasi oggi al Brennero per la tutela del Made in Italy e, di conseguenza, la salvaguardia di migliaia di aziende. Oltre 100 i vicentini che fin dalle prime ore del mattino hanno raggiunto il valico di frontiera per sostenere la causa sulla quale da anni Coldiretti si sta spendendo. I primi tre tir bloccati contenevano grano cecoslovacco, prosciutti tedeschi e fiori olandesi con marchio “Italia”.

Forte il commento del presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola:

“Prosegue con convinzione la nostra lotta per la difesa dell’economia locale e la salvaguardia delle nostre aziende agricole. Non possiamo permettere che ci vengano scippate le eccellenze e si continui a considerare alla stessa stregua chi lavora e chi specula sul cibo”.

Sono oltre 400 le sentinelle venete del “Made in Italy” impegnate al Brennero per controllare gli ingressi del tarocco in Italia. Significativa anche la presenza vicentina alla Food Valley italiana a Reggio Emilia, dove si è svolto un imponente corteo culminato con l’arrivo a Piazza San Prospero.

“Erano migliaia gli allevatori che hanno manifestato – conclude il presidente Martino Cerantola - per salvare il vero prosciutto italiano assunto a simbolo della difesa del made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall’estero. E dalla nostra provincia ci hanno rappresentato una ventina di allevatori e dieci sindaci del territorio”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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