Preservare la cultura contadina. Grande successo per gli "Angoli Rustici" di Romano
Martedi 1 Maggio 2012 alle 15:40 | 0 commenti
Come ogni anno fin dalle prime ore della mattina su Romano Capoluogo si son riversate centinaia e centinaia di persone. Chi in automobile, chi a piedi, la maggioranza in bicicletta. Famigliole al completo, coppie di fidanzati, compagnie di amici. Tutti richiamati dalla grande manifestazione degli "Angoli Rustici" splendide rivisitazioni dei scene di un passato contadino che ha forgiato i nostri nonni e bisnonni e che non esiste più (qui una ricca Photo gallery).
L'obiettivo della riuscitissima manifestazione è quello di riproporre scene, impersonate dagli abitanti delle varie contrade di Romano, tipiche e ricorrenti nella vita rurale esistita fino a mezzo secolo fa. Quest'anno i temi toccati sono stati la lavorazione della seta dal baco al prodotto finale (Cà Cornaro), la tosatura delle pecore e la lavorazione della lana (Contrà Zaghi), mestieri connessi all'utilizzo del calore e del fuoco (Contrà Marchi), la vendemmia (Contrà Molinetto). Infine tre temi particolari come la nascita di un bambino nelle famiglie patriarcali (Contrà Carlessi), Romano ai tempi della Grande Guerra (Contrà Farronati Signori e Valle) e la difficoltà dell'esser donna nelle famiglie rurali (Contrà Torre). Il tutto ambientato negli edifici rurali meglio conservati di ogni contrada e contornati da numerosi attrezzi dell'epoca, splendidamente conservati e rimessi in opera, e da vari animali domestici tipici delle nostre fattorie come cavalli, asini, mucche, galline con i loro pulcini, oche, piccioni che hanno stuzzicato la fantasia dei più piccoli e incuriosito anche i più grandi. Inutile sottolineare la grande ospitalità dei contradaioli romanesi che ad ogni "Angolo Rustico" proponevano un piccolo rinfresco e un calice di buon vino.
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