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Presenze trans in Italia fra diritti, servizi e rivendicazioni: convegno domenica

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Maggio 2013 alle 18:34 | 0 commenti

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Comitato Vicenza Pride - “Presenze Trans in Italia fra diritti, servizi e rivendicazioni”. Questo il titolo della tavola rotonda che si terrà domenica 19 maggio dalle 16 alle 19 presso il Polo Giovani B55, in Contrà Barche 55 a Vicenza. L’incontro è organizzato dal Coordinamento Sylvia Rivera, Circolo Pink GLBTE Verona, MIT di Bologna, Spo.T Maurice di Torino, Anteros di Padova, Comitato Vicenza Pride e dal Centro di ricerca Politesse.

La transessualità è un argomento difficile da affrontare e spesso viene legato alla cronaca nera o scandalistica: sentiamo parlare di trans sui marciapiedi, quando hanno relazioni con uomini potenti o quando le riviste hanno bisogno di qualche fenomeno da baraccone da sbattere in prima pagina. Ma sappiamo veramente chi sono le persone trans? Quali difficoltà incontrano in un mondo che non le ha previste? Come sopravvivono in una società che non vuole o non sa come gestire questo argomento? 
Quest’anno il Pride del Veneto, che si terrà a Vicenza, vuole ricordare il 28 giugno 1969, quando in un bar di New York, lo Stonewall, un gruppo di persone, tra cui alcune trans, decisero di ribellarsi ai soprusi della polizia e diedero inizio a una grande rivolta. Da allora è stata fatta molta strada per i diritti di gay, lesbiche e trans in tanti paesi nel mondo, meno in Italia e ancora meno nel Veneto. Nella nostra Regione non mancano attivisti e attiviste o lotte in questi anni ma per la particolarità dell’argomento, pochi in Veneto sono aperti ai diritti di cittadini che non interpretano i valori tradizionali. Ecco perché il Pride a Vicenza assume un significato maggiore nel nostro contesto e per questo la tavola rotonda tratterà la transessualità da un punto di vista sociale, culturale e legislativo.
Molti gli interventi curati dagli organizzatori di “Presenze Trans in Italia fra diritti, servizi e rivendicazioni”. “Come nasce il Coordinamento Sylvia Rivera, le prospettive politiche del movimento trans in Italia”, del Coordinamento Sylvia Rivera; “L'esperienza trans a Verona, la nascita del primo servizio accoglienza per persone transessuali del Veneto?” curato da Ilaria Ruzza di SAT/ PINK; “Perchè un doppio libretto universitario per le persone trans/transgender?” curato da Luca Mistrello di ANTEROS. Porpora Marcasciano, presidente di MIT presenterà l’esperienza bolognese mentre Christian Ballarin, responsabile SPO.T / Maurice presenterà quella torinese. L’ultimo intervento della tavola rotonda sarà curato da Anna Lorenzetti, collaboratrice dell’Università di Bergamo presso la cattedra di diritto costituzionale con “Dall’invisibilità alla medicalizzazione, quale possibile futuro per la condizione giuridica delle persone trans?”. L’incontro sarà moderato da Lorenzo Bernini del Centro di ricerca Politesse di Verona.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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