Premio scientifico promosso da Fidas assegnato a giovane ricercatrice che opera presso l'Ospedale S. Bortolo
Martedi 26 Agosto 2014 alle 16:01 | 0 commenti
ULSS 6 Vicenza - L'Associazione donatori di sangue più rappresentativa a livello provinciale, prima federata in Veneto e terza in Italia, Fidas Vicenza, ha deciso di investire nella ricerca istituendo un bando scientifico sul tema "Il sangue e tecnologie correlate".
Il bando, aperto a giovani ricercatori non strutturati, prevede l'assegnazione di un premio scientifico di ventimila euro a favore di un giovane medico o biologo che presenti un progetto di importanza significativa nel settore delle biotecnologie e ricerche biologiche correlate al buon uso del sangue ed alle implicazioni cliniche e metodologiche. I progetti presentati sono stati valutati da un'apposita commissione esaminatrice composta dal dott. Antonio Breda (Ulss 6), prof. Pasquale Piccinni e prof. Luca Cavinato (Fidas Vicenza).
"La commissione ha ricevuto sei elaborati - spiega soddisfatto il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin - presentati da giovani laureati in biologia o medicina. Tutti i progetti sono stati considerati di alto livello e la commissione ha indirizzato la propria scelta sull'elaborato della dr.ssa Carlotta Caprara di Vicenza, che ha presentato un progetto dal titolo: Valutazione dell'influenza di diverse tecniche dialitiche sulle cellule T-REG e sul fabbisogno di emoderivati nei pazienti Aki". Il parere della commissione esaminatrice è stato chiaro: "dopo un'attenta valutazione, basata sull'originalità della ricerca e sulla sua fattibilità , è stato assegnato il premio Fidas 2014 alla dr.ssa Carlotta Caprara per gli importanti risvolti clinici e per le notevoli potenziali ricadute del progetto in termini di salute e sicurezza dei pazienti critici con Aki. La sindrome Aki (Acute kidney Injury) rappresenta una delle importanti cause di anemizzazione acuta e di richiesta di emoderivati. "Non si tratta solo di trovare il sangue da donatori e trasfonderlo - spiega la dr.ssa Caprara, esperta in biotecnologie - ma di ridurre al minimo le trasfusioni non necessarie attraverso uno studio dei meccanismi di anemizzazione acuta". La dr.ssa Caprara ha scelto di condurre la sua ricerca all'interno dell'Irriv, l'International renal research institute of Vicenza, la costola scientifica del Dipartimento di nefrologia, dialisi e trapianto renale del San Bortolo. "Nello specifico - conclude il presidente Mariano Morbin - il premio scientifico è stato deliberato all'unanimità  dall'Assemblea provinciale di Fidas Vicenza e ciò esprime la grande considerazione ed importanza dell'iniziativa". Il Direttore Generale Ulss 6 si congratula con la dr.ssa Carlotta Caprara e ringrazia Fidas Vicenza per la sensibilità mostrata nei confronti dei fabbisogni formativi dell'Ulss 6 e per il supporto che con tale borsa di studio da all'inserimento di una giovane ricercatrice, non strutturata, che opererà in una delle realtà ospedaliere dell'Azienda Ulss 6 riconosciuta a livello mondiale come eccellenza. "Tale premio - conclude l'Ing. Angonese - è la concretizzazione di come la collaborazione con le Associazioni di Volontariato, e nello specifico tra Fidas Vicenza e l'azienda Ulss 6, sia un'importante strada di comune impegno per il miglioramento della ricerca e l'erogazione dei servizi sanitari".
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