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Premio "Piranesi" agli architetti del Museo Diocesano di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Settembre 2014 alle 22:56 | 0 commenti

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Museo Diocesano di Vicenza  -  Lo Studio di architettura Tortelli&Frassoni che ha firmato l'allestimento del Museo Diocesano nel 2005 ha vinto l'importante riconoscimento "Piranesi - Prix de Rome 2014". La sistemazione delle piazze della basilica patriarcale di Aquileia e la musealizzazione dei mosaici della Sud Halle, l'Aula di Cromazio, rappresentano uno dei più significativi contributi di architettura per l'archeologia del panorama internazionale.

Ad attestarlo è il Primo Premio Piranesi Prix de Rome 2014, vinto dagli architetti che hanno firmato il progetto, Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni.

La Giuria internazionale, riunitasi a Roma, il 29 agosto presso la Casa dell'Architettura, dopo aver valutato i 18 progetti presentati dai concorrenti, precedentemente selezionati attraverso una concorso a chiamata, ha scelto all'unanimità quello degli architetti bresciani come il più qualificato esempio di interazione tra architettura contemporanea ed archeologia.
Il Premio è il più prestigioso riconoscimento mondiale del ruolo degli architetti nella valorizzazione di siti e beni archeologici, un'attività molto specialistica e paradossalmente poco praticata in Italia dove il patrimonio archeologico è immenso e di straordinaria importanza. La Spagna invece è molto più attenta a questo tema e da anni sviluppa e realizza progetti molto interessanti: su diciotto progetti selezionati per la finale del Concorso ben otto erano infatti spagnoli, sette italiani, uno portoghese, uno svizzero, uno giapponese.
Indetto dall'Accademia Adrianea di Architettura ed Archeologia con il Comune di Roma, il Comune di Tivoli, l'Ordine degli Architetti di Roma e numerose Università italiane e straniere (Roma, Milano, Bologna, Venezia, Genova, Ancona, Istambul, Teheran, Bucarest, Valencia) il Premio, nelle edizioni precedenti, è stato assegnato al portoghese Carrilho de Graca, agli spagnoli Raphael Moneo, Nieto Sobejano Arquitectos, Ignacio Linazasoro, all'italiano Guido Canali, all'inglese David Chipperfield, allo statunitense Peter Eisenmann.
Ai successi ed ai riconoscimenti dello studio degli architetti Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni si aggiunge ora anche questo titolo, che avvalora ulteriormente la loro professionalità, già nota per il Museo Diocesano di Vicenza, oltre che per il Museo di Santa Giulia e le Domus dell'Ortaglia a Brescia, per il Museo Archeologico di Cremona, per il Museo-Tesoro della Cattedrale di Bergamo. Attualmente lo studio Tortelli Frassoni è impegnato nella progettazione dei Musei della Custodia di Terrasanta a Gerusalemme.
Lo Studio Tortelli&Frassoni è a tutt'oggi impegnato nella sistemazione ed allestimento di alcune nuove sale in Museo Diocesano. Ad ottobre verrà infatti inaugurata la nuova sezione dedicata all'Africa Cristiana che andrà a completare ed arricchire le raccolte etnografiche di mons. Pietro G. Nonis.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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