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Premiato il poliziotto veneto ferito da una molotov a Milano e ritrovato bimbo scomparso

Di Edoardo Andrein Mercoledi 6 Maggio 2015 alle 14:27 | 0 commenti

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Nella mattinata del 6 maggio 2015 è stato premiato e promosso di grado il giovane poliziotto veneto colpito a una gamba da una bomba molotov durante la guerriglia urbana scatenata il Primo Maggio a Milano dalla "furia nera" staccatasi dal corteo No Expo: l'arto dell'agente aveva preso fuoco, ma l'incendio è stato spento prontamente spento con un telo da un collega. Di seguito gli altri fatti resi noti dalla Questura di Vicenza.

Vicino al parco giochi in campo Marzo un cittadino tunisino, arrivato in Italia probabilmente con l'ondata di immigrati causata della primavera araba, è stato fermato con otto involucri di hashish: l'uomo è stato trovato anche con un telefono ultimo modello con il nome "madre" memorizzato nella rubrica del telefono; gli agenti hanno provato a chiamare e sono risaliti al proprietario a cui era stato rubato.
Al supermercato Prix di via Monte Asolome, un signore, dopo aver fatto la spesa, all'uscita non ha più trovato la sua bicicletta: una signora ha assistito alla scena e conosceva il ladro in quanto suo vicino di casa; vicino al condominio è stata trovata la bicicletta parcheggiata e a rubarla era stato un signore italiano del '73 che è agli arresti domiciliari e in passato già conosciuto per piccoli furti.
In strada delle Beregane, nel quartiere Maddalene, una donna marocchina residente a Costabissara è caduta da sola, da una bicicletta senza freni, nel fossato della strada: aveva con lei un bambino di due anni e uno di sette che pedalava su una bicicletta a parte, il quale dopo l'accaduto si è allontanato da solo perdendosi. È stato ritrovato in serata, dopo diverse ore, davanti alla chiesa di Maddalene che piangeva. La donna e il bimbo più piccolo sono in rianimazione all'ospedale di Vicenza. 

Leggi tutti gli articoli su: Expo, Questura, black block, No Expo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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