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Precari della scuola, Carmelo Cassalia (FLC Cgil Vicenza): "Roberto Natale, in qualità di dirigente dell'UST locale, si faccia interprete delle preoccupazioni dei docenti"

Di Note ufficiali Martedi 6 Marzo 2018 alle 18:35 | 0 commenti

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Di seguito e in allegato la lettera dal titolo "Uniti per rivendicare il diritto alla stabilizzazione" - #OBIETTIVO ASSUNZIONE che il segretario generale di FLC Cgil Vicenza Carmelo Cassalia, ha inviato al Dirigente del UST del MIUR di Vicenza (già provveditorato agli studi) sulla vicenda dei docenti ripiombati nel precariato per norma retroattiva, nonostante anni di insegnamento e abilitazione alle spalle. Al Dirigente U.A.T. Ufficio VIII dr. Roberto Natale via Borgo Scroffa, 2 36100 - Vicenza e p.c. Ai Dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi della Provincia di Vicenza. Ai Diplomati Magistrali.Ai Laureati in Scienze della Formazione.

 

Gent.mo Dirigente,

con la presente, la scrivente O.S., nel ringraziarLa per l'accoglienza e la sensibilità dimostrata verso i docenti che hanno manifestato durante il Presidio del 23 febbraio 2018, organizzato presso la sede di codesto Ufficio scolastico, Le esprime di seguito le motivazioni che hanno indotto i lavoratori della scuola a rivolgersi a Lei per rendere visibile la protesta: "Uniti per rivendicare il diritto alla stabilizzazione" - #OBIETTIVO ASSUNZIONE.

Dopo tanta attesa, con la decisione depositata in data 20 dicembre 2017, i giudici di Palazzo Spada hanno respinto l'appello proposto da alcuni diplomati magistrali affermando il principio in base al quale i diplomati magistrali ante 2001/2002 non avrebbero diritto ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.

Tale decisione ha colto di sorpresa tutti gli operatori del diritto che fino ad oggi si sono occupati a vario titolo della questione. Infatti, sono migliaia i diplomati che, per effetto delle decisioni assunte e passate in giudicato in precedenza dal Consiglio di Stato, hanno ottenuto non solo l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, ma anche la tanto attesa immissione in ruolo stipulando contratti a tempo indeterminato o in altri casi coprendo i posti vacanti mediante supplenze annuali.

Questa volta l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, che si era già espressa favorevolmente sia pur in sede cautelare sulla vicenda, ha smentito se stessa ed ha ritenuto di non condividere l'orientamento manifestato in occasione di diverse sentenze di merito che, in maniera uniforme, avevano già accertato la illegittimità dei decreti ministeriali di aggiornamento delle GAE nella parte in cui non prevedevano la possibilità dei diplomati ante 2001/2002 di richiedere l'inserimento nelle suddette graduatorie.

In merito alle possibili conseguenze della decisione dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, in data 4 gennaio la FLC CGIL, ha presentato le sue richieste per una soluzione immediata:

- salvaguardia dell'anno scolastico in corso: una misura necessaria per tutelare la continuità didattica, la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole;

- riapertura delle graduatorie d'istituto, al fine dell'inserimento di quei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima fascia d'istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia;

- ricognizione completa dei dati: anche con riferimento ai contratti in essere a tempo determinato e indeterminato stipulati dai ricorrenti;

- tutela dei lavoratori che potrebbero trovarsi espulsi dalla scuola per effetto del superamento del limite di 36 mesi stabilito dal comma 131 della Legge 107/15;

- individuazione urgente di una soluzione politica al problema.

Il sottosegretario De Filippo che in quella circostanza ha condotto il confronto ha preso tempo e ha dichiarato che, stante la disomogeneità delle situazioni soggettive dei ricorrenti, è stato chiesto un ausilio all'Avvocatura dello Stato e pertanto non ci sarebbero state conseguenze prima di questo parere.
Quindi ha rassicurato tutti che nell'immediato nessun docente sarebbe andato incontro al rischio di perdere il posto di lavoro nè la propria posizione in GAE e ha rinviato la discussione, anticipando che dopo il parere dell'Avvocatura dello Stato ci sarebbe stata una nuova convocazione.

Nelle more di tale riconvocazione, la FLC CGIL impegnata a monitorare costantemente l'evolversi della situazione ha indetto Presidi in tutta Italia per chiedere un provvedimento legislativo che, nel rispetto di tutti gli interessi in campo, dìa risposte certe ai tanti docenti abilitati (sia diplomati magistrali, che laureati in Scienze della Formazione Primaria) che avrebbero diritto ad accedere a un percorso di stabilizzazione nella Scuola Primaria e dell'Infanzia.

Ovviamente, la FLC CGIL, oltre a richiedere un "intervento a livello legislativo", vorrebbe porre la parola fine alla strada dei ricorsi per accedere al ruolo.
I ricorsi fino ad oggi hanno originato molti contenziosi e non sono la via giusta per porre fine alla disparità di trattamento a cui sono stati sottoposti i ricorrenti, i quali ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione rivendicano uguaglianza di trattamento a parità di requisiti personali e professionali.

I docenti, inoltre, dichiarano di essere stanchi di "sentirsi sfruttati e delusi" da una situazione che si protrae da anni, durante i quali sono stati costretti ad aderire a continui e costosi ricorsi, che sembrano non avere fine.

Con l'adesione al Presidio hanno voluto manifestare la loro preoccupazione per l'inerzia dell'amministrazione nell'affrontare il problema. La loro preoccupazione si fonda sul sospetto che se l'Amministrazione dovesse continuare a rimandare il problema, procrastinandolo nel tempo, a breve i docenti che hanno prestato servizio a partire dall'1 settembre 2016 in poi, su posti vacanti e disponibili, rischiano di trovarsi espulsi dalla scuola per effetto del superamento del "limite di 36 mesi" stabilito dal comma 131 della Legge 107/15.

In quest'ultimo caso, a loro parere, si potrebbe generare una grave pregiudizio per l'amministrazione, per i docenti e per gli alunni.

In conclusione, la scrivente O.S., in un'ottica di condivisione delle preoccupazioni espresse e al fine di apportare il proprio contributo positivo all'evolversi della situazione, Le chiede di farsi interprete dei sentimenti e delle richieste dei docenti presenti all'incontro del 23 febbraio u.s., i quali hanno parlato anche in nome e per conto di tutti gli altri colleghi presenti e non, e la ringrazia per l'impegno assunto di presentare il problema ai vari livelli istituzionali.

Ringraziandola fin da ora, le porge distinti saluti.

F.to Carmelo Cassalia, Segretario Generale FLC CIGL VICENZA


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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