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PRC, PdCI: risposta a Sandoli su campi nomadi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Agosto 2010 alle 15:21 | 0 commenti

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Irene Rui, PRC-PdCI Vicenza  - Alessio Sandoli in questi giorni parlando "dell'emergenza campi nomadi" e del blocco dei fondi da parte di Maroni, afferma che non esiste sudiciume nelle due aree di Viale Cricoli e Diaz. Non sono, infatti, né discariche né pattumiere. I loro residenti fanno del loro meglio (pur con culture e educazioni diverse) per tenerli puliti, cosa non così semplice visto lo stato dei siti.

Prendiamo per esempio il sito di Viale Cricoli dove convivono tre aree, di cui due comunicanti fra loro, abitate da sinti ed una da una famiglia di rom. Su circa 200 sinti presenti ci sono solo tre bagni fatiscenti a disposizione, un bagno per 7 persone, insufficiente dal punto di vista igienico. Va aggiunto inoltre, che questi servizi a parte l'ordinaria manutenzione da parte dei residenti, non hanno mai visto una manutenzione straordinaria. Visto che i bagni hanno più di 10 anni e sono sottoposti a logorio per le intemperie, a maggior ragione non sono a norma igienico-sanitaria. Va aggiunto che quando piove il campo a causa di usura e scorretta posa dell'impianto fognario (anche questa risalente a più di dieci anni fa), si trasformano in una vera fogna, con liquami che fuori escono dai tombini. Senza pensare poi alla sicurezza dovuta ad argini che franano e a rami di alberi in situazione precaria. E' vero poi che esiste un regolamento che i sinti e i rom per quanto possibile si attengono. I ragazzi frequentano tutti la scuola primaria e qualcuno anche la secondaria, vanno a scuola puliti e lindi e con difficoltà le famiglie pagano i servizi scolastici e il materiale necessario per lo studio; chi ha subito reati pur essendo padri di famiglia sono allontanati dal campo. Per quanto riguarda il pagamento delle aree di sosta, delle bollette ecc. chi può paga, ma chi deve sopravvivere con meno di 20 euro a settimana e mantenere se e i propri figli, accumula debito. Sì signori se non c'è lavoro per noi non ce né nemmeno per loro. Certamente la Lega condivide lo stile dei propri amministratori e avrebbe il coraggio di mettere sulla strada in quanto non paganti, dei suoi concittadini poveri, in quanto rimasti disoccupati o perché la loro attività non rende come in passato. E' così che la Lega pensa di fare il bene dei padani, dei veneti? Caccia i poveri e tiene i benestanti? Ah si! C'è viale Diaz, dove ci sono i "ricconi" (bisogna vedere poi quanto) poiché possiedono macchinoni e campine di lusso dice Sandoli e conseguentemente tutti i sinti e i rom sono ricchi. Sandoli ci vuol forse far credere che il resto degli italiani disoccupati, precari, sotto-occupati, sono ricchi poiché pochissimi di noi quali Berlusconi, Mercegaglia, Marchione, Rosso per fare qualche esempio hanno il capitale?
Vede Sandoli non si può fare di un'erba un fascio. Il campo di Viale Diaz è una realtà diversa da quelli di Viale Cricoli. Sul primo la gran parte dei residenti lavora con le giostre, sugli altri con la raccolta del ferro, e assicuro non ci si fa proprio ricchi. Tal volta si esce e non ci si ricava neppure il danè per il carburante. Non è facile rientrare di sera e trovare la propria famiglia (con un figlio o due giovani e forti, ma disoccupati poiché nonostante i curricula distribuiti non c'è lavoro per loro) che spera che tu abbia ricavato i soldi per mangiare; sapere che non ce la fai a pagare la bolletta della luce o l'acqua, l'affitto o l'assicurazione per quel mezzo che ti dà da vivere, che devi fare la colletta per il carburante o mendicare un tozzo di pane. Certamente voi Sandoli, Da Lago, Filippi e altri della Lega che vi ergete paladini del popolo padano e veneto, non sapete cosa sia la miseria, vivete nelle vostre belle case lussuose e non avete preoccupazione di tirare a fine mese, ma i vostri concittadini sì, non solo sinti o rom. Un'altra cosa chi vive in quei campi è veneto più di molti di voi e risiede (come vorrebbe Zaia nel suo Statuto Regionale per riconoscere un veneto doc) da più di 15 anni nel Veneto. Sono nati a Vicenza, c'è chi ha avuto famigliari che hanno combattuto nella resistenza. La loro unica colpa è di essere sinti, ma forse Sandoli ci vuol dire che anche un cimbro di Recoaro o del Consiglio non è veneto?

Irene Rui
Federazione della Sinistra - coordinamento provinciale PRC-PdCI Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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