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Povertà in crescita, Caritas: "distribuito un milione e 120 mila euro"

Di Piero Zanin Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 16:48 | 0 commenti

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La Vicenza povera che nessuno vede, o vuol vedere, è alla ricerca di aiuto. Non sono solo gli "ultimi", i senza dimora a dover rivolgersi agli sportelli d'aiuto, in città cresce il numero di famiglie che si rivolgono alla Caritas. La crisi, insomma, non è ancora alle spalle; almeno a giudicare dalla mole di lavoro e di aiuti che ogni giorno l'ente diocesano vicentino mette in campo. Nel biennio 2015/2016 la Caritas ha raccolto e distribuito 1 milione e 120 mila euro.

La cifra tiene conto di diverse forme d'aiuto: il Sostegno di Vicinanza, gli affitti sociali e i diversi sportelli per persone in difficoltà. Non entrano nel conto, invece, gli aiuti distribuiti nelle diverse parrocchie.
Come confermato dall'ente, a rivolgersi alla Caritas, sono sempre più le famiglie, ma anche padri che dopo aver divorziato si trovano in difficoltà, persone sole costrette a chiedere un aiuto per pagare le bollette. Dunque, anche in città la povertà è in aumento e coinvolge fasce di popolazione una volta considerate parte del ceto medio.
Nei giorni del grande freddo, come ogni anno, i diversi asili per senza dimora-sia comunali che della diocesi- erano al completo, per il solo Comune di Vicenza si tratta di circa 300 persone ospitate nei rifugi notturni. Il dato inaspettato è però quello del Sostegno di Vicinanza, perché a dispetto delle diverse analisi politiche, gli interventi concordati tra la Caritas e 23 comuni che fanno parte del progetto, non tendono a diminuire ma mostrano un trend costante.
Il progetto di Vicinanza prevede che la Caritas, in accordo con le diverse amministrazioni comunali, intervenga in favore dei bisognosi sia tramite la semplice donazione che come intermediaria con creditori. Nel caso ad esempio di un genitore single, in difficoltà con utenze e affitto, l'opera dell'ente diocesano prevede infatti anche una contrattazione con i proprietari delle case, un'opera di convincimento per abbassare il prezzo della locazione. Nel 2014, il primo anno di attivazione del servizio d'aiuto, gli interventi erano stati dieci. L'anno successivo, con il coinvolgimento di più comuni della provincia, il numero era cresciuto, arrivando a 43 interventi. Nel 2016, solo a luglio si registravano già 19 interventi. Non sono ancora disponibili i dati completi dell'anno, ma il trend sembra confermare i numeri dello scorso anno.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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