Posti letto in Ospedale, CGIL: luci e ombre in Provincia sulle schede ospedaliere
Giovedi 20 Giugno 2013 alle 17:41 | 0 commenti
CGIL Vicenza - La proposta di nuova dotazione di posti letto, da attuare entro il 2015, negli ospedali e nel territorio della Regione è finalmente pubblica. Ora la “palla†passa alla Commissione Regionale Sanità che dovrà esprimere un proprio parere. Pochi giorni fa, con una lettera ai Direttori Generali delle Ulss e ai Presidenti delle Conferenze dei Sindaci, chiedemmo un intervento con vari punti.
- Data priorità alla sanità pubblica;
- Ridistribuita più equamente la dotazione di posti letto a livello regionale;
- Individuate adeguate risorse per i servizi territoriali a partire dall’assistenza domiciliare e i posti letto per gli ospedali di comunità .
Alcune di queste richieste sono state accolte. Altre no!!!
- E' sicuramente positiva la scelta di individuare circa 160 posti letto da destinare alla cura delle post acuzie ed alla lungodegenza. Su questo punto riteniamo sia urgente un confronto con le singole Ulss al fine di assicurare un’equa distribuzione nel territorio perseguendo l'obiettivo di garantire la gestione pubblica del servizio (nessuna delega al privato convenzionato);Â
- Manca ancora una precisa definizione delle risorse umane ed economiche per l’assistenza socio-sanitaria territoriale, a partire da quelle per l’assistenza domiciliare. Parte dei risparmi per il taglio dei posti letto vanno reinvestiti proprio in questo ambito;
- La dotazione complessiva di posti letto per acuti penalizza il territorio vicentino! Nel taglio, prima di tutto, si favorisce il privato (meno 3) e si penalizza il pubblico (meno 39). In secondo luogo la dotazione di 3,5 posti letto per mille abitanti risulta sottodimensionata nell’Ovest Vicentino (3,2), a Bassano del Grappa e (3,0) e nell’Alto Vicentino con soli 2,4 posti letto. Per questo riteniamo necessario un maggior riequilibrio delle dotazioni ospedaliere sia a livello provinciale che regionale.
Considerato, infine, che manca ancora il parere della Commissione Sanità Regionale, invitiamo le Istituzioni, le Forze poliche e sociali, a livello locale e regionale, ad intervenire per assicurare una piu':
- ampia gestione pubblica dei servizi socio-sanitari;
- equa redistribuzione dei posti letto;
- adeguata definizione delle risorse destinate ai servizi socio-sanitari territoriali.
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