Post elezioni, Zeila Biondi: è irritante la presa di distanza di Variati dal Pd
Lunedi 3 Giugno 2013 alle 21:28 | 5 commenti
Zeila Biondi, Associazione Doc - L’appartenenza dà sicurezza, scalda il cuore. E non sentirmi in sintonia né col partito locale, né, di conseguenza, con gli amici ( compagni!!?) del circolo del centro, tantomeno con l’impostazione e le proposte di questo governo contro-natura, mi inquieta parecchio. Per simpatia e/o affetto posso felicitarmi con i giovani eletti che conosco (ragazzi impegnati e seri), posso spingermi fino a considerare positive la clamorosa sconfitta della Dal Lago.
Oltre al più inatteso tonfo della grillina ( non m’importa che a loro non piaccia essere chiamati così, fino a quando accetteranno d’essere comandati da Grillo così li appellerò).
Posso tirare un sospiro di sollievo al risultato nazionale del partito, che neppure i più ottimisti avrebbero osato sperare…Ma qui mi fermo. Più numerose sono le considerazioni negative che in questi giorni non so bene con chi condividere, dal momento che molti intorno a me, pur senza convinzione, hanno votato Variati. Fin dalle prime dichiarazioni del tre-volte-voluto-sindaco vicentino, riappare l’offensiva sottovalutazione del ruolo del partito e l’irritante presa di distanza dallo stesso; la stampa e la tv nazionali hanno letto la vittoria di Variati come un successo del PD, mentre lui si sgolava a proclamare la sua estraneità ai partiti e la ferma volontà a non seguirne neppure i suggerimenti per quanto riguarda gli assessori ( e noi a sventolare lo striscione ‘grazie Variati’!)
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