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Porno, surrealismo e filosofia. Quando a Vicenza si nasconde "il Pasolini dell'hard"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 25 Ottobre 2015 alle 20:21 | 0 commenti

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di Andrea Fasulo (guarda gli altri articoli di approfondimento e le foto su VicenzaPiù Magazine n. 279 in edicola, presso i VicenzaPiùPoint oppure abbonati online)

È un anziano signore vicentino, molto riservato si direbbe, che vive in un normalissimo appartamento al primo piano di un normalissimo condominio. Ma che nasconde un segreto che pochi suoi concittadini forse conoscono. Non stiamo parlando infatti di un pensionato qualsiasi, ma di uno dei registi porno più prolifici della scena hard italiana.

Il suo nome è Dario Lussuria, o anche Luigi Atomico, oppure Rodolfo Babilonia, tutti pseudonimi di una stessa persona, al secolo Luigi Zanuso. Nella biografia presente sul suo sito personale lo si definisce "il Pasolini dell'hard", "il Bukowski dell'aforisma", "il De Sade del surrealismo". Esagerazioni? Certo che sì, eppure stiamo parlando di un personaggio che mai ci si immaginerebbe di incontrare nella puritana Vicenza. Non solo per il porno, ma per il suo particolarissimo approdo più recente ad un genere di film del tutto surreali, allucinati, estetizzanti, con velleità di tematiche spirituali e rimandi alla letteratura e alla filosofia. E, non ultima, per la sua produzione di aforismi. 

Lussuria oggi ha 80 anni e, dopo anni trascorsi a gestire una videoteca della periferia cittadina, da 20 ha deciso di imbracciare in prima persona la telecamera e di dedicarsi alla produzione in proprio di film ad alto tasso erotico. Tra i suoi titoli più noti "Il tritacarne", "Baccanale", "Il polipo", "Scantinati infernali", "Banchetto umano", e tanti altri che qui non è possibile riportare.  

"Ero stanco di vedere film porno fatti male, allora ho deciso di esprimere i miei gusti e di usare un mio linguaggio. Perché il sesso dev'essere gioia" racconta. "La mia caratteristica è la fusione della realtà e della fantasia, cercando di esprimere sempre quello che l'uomo ha nella testa e che non può realizzare, a causa di questa società ipocrita in cui viviamo, dove il sesso è ancora il grande tabù. La vera libertà è realizzare tutte le nostre fantasie, fare quello che si crede, ovviamente senza forzare la volontà di nessuno. Perché quando il sesso viene espresso liberamente allora anche la mente e il corpo ne hanno giovamento". Certo, visionando qualche scena dal suo sito internet ci si può accorgere che di tabù, nella visione del sesso di Lussuria, non c'è la minima ombra.  

Ma come si fa il porno vivendo a Vicenza? "I miei film sono girati a Roma, a Firenze, a Padova, in locali privati o in zone isolate. Utilizzo un certo numero di attori, che sono più o meno sempre quelli in Italia, circa una cinquantina. Ho lavorato con attori che hanno avuto un certo successo, e che io ho praticamente scoperto, come Alex Magni, Andy Casanova, Remigio Zampa". 

Ma accanto a questa produzione per appassionati del genere ne esiste un'altra forse ancora più spiazzante: quella di film surreali. Girati più per passione personale e per una sua urgenza creativa che per essere destinati ad un pubblico. "Mi piace esprimermi attraverso questa forma di surrealismo creata interamente da me, in questi film tratto il tema dell'incomunicabilità tra gli uomini" sottolinea il regista vicentino. E lo fa con scene in cui attori in carne ed ossa si confondono con manichini, si trasformano quasi in manichini, girati in location diroccate e suggestive, con sottofondi di musiche inquietanti. Qui vengono mostrati, in un gioco assurdo, fantocci che guidano automobili o che distruggono computer ed esseri umani congelati in uno stato di smarrimento. Alcuni di questi film hanno titoli come "Bagliori", "Controrealtà", "Squartamento". "Mi hanno detto che in questi film c'è qualcosa di Jodorowsky, qualcosa di Luis Buñuel, ma la mia è una visione del tutto originale, io sono io" precisa Lussuria. "Voglio raccontare l'amore ancestrale, senza la costruzione che ci è stata imposta dalla società, ma anche la ricerca di un amore superiore, mistico". All'interno di questi film, fatti più per essere sentiti che compresi, si succedono riferimenti a Platone, a Diogene, a Erasmo da Rotterdam, ad André Breton, uno dei padri del surrealismo. 

Nel 2007 inizia a scrivere degli aforismi che racchiude in tre libri, "999 pensieri laici", "Liberi pensieri", "Pensieri di un libertino", per un totale di 1550 aforismi, alcuni dei quali possono essere letti anche sul suo sito www.dariolussuria.com. Quello che colpisce è che questa vastissima produzione sia quasi del tutto sconosciuta ai più. Genio incompreso? "Non c'è nessuno come me che fa porno, scrive aforismi e gira film artistici e surreali. Tra 20 o 30 anni magari sarò ricordato per quello che ho fatto".

Leggi tutti gli articoli su: Sesso, Pasolini, porno, Dario Lussuria, Luigi Zanuso

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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