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PdCI Vicenza - Il parlamento italiano è stato formato con una legge (il “porcellum”) dichiarata incostituzionale nelle sue parti fondamentali (premio di maggioranza e liste bloccate) dalla Consulta.  Dubbi e quant'altro ci sono su qualsiasi decisione presa da questo parlamento, a partire dall'elezione del presidente della Repubblica.

Adesso, i personaggi che popolano il parlamento, vorrebbero continuare nella demolizione della Costituzione approvando la modifica dell'articolo 138 rendendo più facile la  modifica della costituzione stessa. Lo dice anche il condannato Berlusconi che vuole patteggiare con gli ex alleati di maggioranza (“nominati” con legge incostituzionale) il suo appoggio alla modifica dell'articolo 138 in cambio di una “riforma” costituzionale (dice lui) sulla giustizia. Siamo al paradosso che la la costituzione possa essere modificata da personaggi che sono in parlamento perché hanno usufruito di una legge incostituzionale. Una situazione veramente indegna di un paese civile.

Ai “parlamentari” chiediamo di fermarsi in quello che sarebbe un vero e proprio colpo di mano che poco o nulla ha di democratico. Si vada subito alle urne, questa volta con una legge che sia costituzionalmente valida.