Popolare di Vicenza: La grande bellezza
Domenica 26 Maggio 2013 alle 22:51 | 0 commenti
Di "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino, l'unico film italiano in concorso al Festival di Cannes, hanno scritto in tanti in termini entusiastici. Alla sua presentazione, uno per tutti i quotidiani, La Repubblica scriveva che per "La grande bellezza" di Sorrentino «tanti lunghissimi applausi, una decina di minuti circa, hanno accolto ieri sera la proiezione per il pubblico. Ovazioni per il protagonista Toni Servillo e per il regista. Il direttore artistico del Festival, Thierry Fremaux, si è complimentato mentre tutta la platea continuava ad applaudire davanti al cast ...»
Ma non è bastato quello scrosciare di consensi, confermato già ai botteghini, per far assegnare al film un premio e così riassume per tutti la delusione Il Sole 24 Ore on line: «Niente da fare, quindi, per Paolo Sorrentino, ma siamo pronti a scommettere che sarà il tempo a dare al suo monumentale «La grande bellezza» il riconoscimento che si merita ...».
A realizzare questo film che anche a noi, che non siamo critici cinematografici, ha regalato profonde emozioni ieri sera al multisala di Torri di Quartesolo, ha contribuito la Banca Popolare di Vicenza che ha pagato per inserire la presenza di una sua insegna luminosa in una delle sue stupende scene.
Non siamo azionisti della banca, ma mai investimento migliore è stato fatto dall'Istituto di Gianni Zonin: non sappiamo se quell'insegna, "illuminata" dal vicino passaggio del protagonista Jep Gambardella, produrrà più clienti. Di certo rimarrà nella storia del cinema. Perché La grande bellezza ne farà parte.
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