Pop Toys, mostra dedicata ai giocattoli vintage, rimarrà aperta fino al 17 febbraio

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Gennaio 2013 alle 15:13 | non commentabile

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Comune di Vicenza - "Pop Toys", la mostra che espone giocattoli vintage allestita a Casa Cogollo detta del Palladio (corso Palladio 165) è stata prorogata fino al 17 febbraio. Dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 chi non ha ancora avuto l'occasione di visitare la mostra, ad ingresso libero, potrà vedere esposti giocattoli provenienti da una preziosa e singolare collezione privata.

Tre lustri di sogno "pop" sono raccontati attraverso i giocattoli collezionati dai fratelli Carloalberto e Piergiorgio Piccoli, curatori insieme a Stefania Portinari della curiosa mostra organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune e realizzata grazie al sostegno di Gruppo Gemmo e De Bernardini Giocattoli 
Indiani sul piede di guerra e impavidi cowboys, astronauti pronti al volo nello spazio, spietate spie russe e belle detective ammaliatrici, automi e robot futuristici, persino Topo Gigio sulla sua automobilina sono solo alcuni dei giocattoli esposti. Fanno parte di una collezione sorprendente che abbraccia un arco temporale circoscritto, dal 1956 al 1974, raccogliendo oggetti che hanno popolato i sogni di tutte le generazioni del Baby-boom, quando ci si smarriva in fantasiosi viaggi siderali accompagnati dalle canzoni dei Beatles e ci si immaginava di girare il mondo soltanto sdraiandosi sulle carte geografiche, vestiti di frange e con l'immancabile cinturone da cowboy. 
Sarà quindi il Capo Cherokee o la spia dalla doppia faccia, la principessa Wildflower o Johnny Apollo a prenderci per mano e a riportarci indietro nel tempo? Su quale mezzo spaziale saliremo per esplorare altri mondi e incontrare straordinarie creature meccaniche? Non resta che scoprirlo entrando a Casa Cogollo, trasformata per l'occasione in una casa magica in cui abitano l'entusiasmo e la voglia di giocare, un luogo nel quale i bambini potranno capire con gioia e stupore con quali fantastici eroi giocavano i loro papà e le loro mamme, mentre questi ultimi potranno riscoprire qual è stato il seme creativo che ha condotto il mondo dei giocattoli verso la tecnologia in cui si muovono con disinvoltura i loro figli al giorno d'oggi. Un piccolo gioiello, nel cuore della città, per stimolare la memoria storica e la curiosità di più generazioni, perché, come scriveva Antoine De Saint-Exupéry, "Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano". 
In occasione della mostra è stato realizzato il quindicesimo volume della collana "Display. Quaderni di design".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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