Quotidiano |

Polizia Locale di Vicenza, regolamento datato 1926

Di Rassegna Stampa Lunedi 12 Settembre 2016 alle 10:58 | 0 commenti

ArticleImage

È datato 1926, ma i suoi anni li porta bene visto che è ancora pienamente in vigore. Perché, novant’anni dopo, il regolamento di polizia urbana è ancora lì. Ed è uguale a prima, nonostante il linguaggio antico (e a volte poco comprensibile) del testo e gli annunci, del Comune, di volerlo rinnovare. Ad oggi, però, rimasti sulla carta. L’ultima volta che se ne parlò fu lo scorso inverno, quando dagli uffici di Palazzo Trissino filtrò la notizia che si era ormai pronti per licenziare una prima bozza del nuovo regolamento. In realtà quella era solo la parte finale di un lavoro compiuto dal comando della polizia locale che hanno impiegato circa due anni per adeguare il regolamento di polizia urbana ai tempi moderni.

Il testo oggi in vigore infatti risale agli anni Venti e fra le norme inserite ci sono pure quelle sui lustrascarpe o i facchini comunali, con tanto di divisa d’ordinanza, obblighi e divieti. Attività ormai non solo assenti ma pure dimenticate. Da qui la necessità di cambiarlo, «anche per inserire le ordinanze – spiegano dal Comune – che mano a mano sono state emanate dall’amministrazione e che entrando nel regolamento diventano norme permanenti».

Un esempio? La recente stretta del Comune contro i vandali che imbrattano palazzi e monumenti, con multe elevate a 500 euro: divieti in materia saranno inseriti nel prossimo regolamento di polizia urbana. Oppure, forse, anche l’ordinanza emanata per il giardino Salvi, che potrebbe ispirare la nuova regolamentazione dei comportamenti da tenere nei parchi. A dire il vero una bozza con il testo rivisto, in realtà, c’è. È stata confezionata dal comando di contrà Soccorso Soccorsetto, con l’avallo dell’assessorato alla Sicurezza, ed è stata inviata lo scorso maggio sul tavolo del direttore generale, Antonio Bortoli, per condividerla poi con i dirigenti di tutti gli altri assessorati, cosa che sarebbe avvenuta, secondo alcune fonti, lo scorso luglio. Da quel momento però è buio pesto.

Che la materia sia delicata, è certo: tocca molti ambiti e si presta oltretutto al dibattito politico. E in Comune c’è già chi pensa che anche accelerando l’iter si rischia di non riuscire ad approvarlo in tempo per la fine del mandato nella primavera del 2018: dopo l’ok dei dirigenti, infatti, la bozza dovrà passare in giunta poi in commissione e infine essere approvata in consiglio comunale. Nel mezzo, però, ci saranno le modifiche richieste dalle parti politiche e dunque i tempi, in questo caso, sono quanto mai incerti.

di Gian Maria Collicelli dal Corriere del Veneto

Leggi tutti gli articoli su: Polizia Locale

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network