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"Le dichiarazioni dell'assessore Dario Rotondi sulla necessità che la Polizia Locale di Vicenza sia addestrata al "tiro rapido ed istintivo" con le armi d'ordinanza fa riflettere sul ruolo che questa Amministrazione vuole affidare alla polizia municipale". Il Consigliere comunale Claudio Cicero inizia così il suo intervento sulle recenti dichiarazioni dell'Assessore alla Sicurezza della giunta Variati nella nota che pubblichiamo. "Non ne faccio una questione ideologica - continua il consigliere comunale - perché sono il primo a sostenere che le forze di polizia debbano difendersi e prevenire, anche con la forza estrema, gli atti di terrorismo. Ma il punto sta proprio nel riconoscere che la polizia locale ha altri compiti rispetto alla lotta attiva al terrorismo, altre competenze e altre specificità".

"La Polizia Locale - prosegue Cicero - deve aiutare la città a crescere e a convivere tra tutte le sue parti e anime, non andare per strada a cercare la reazione "rapida ed istintiva" alle minacce terroristiche. A questi aspetti ci pensano già ottimamente la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, con i loro reparti territoriali e speciali. Non ho dubbio alcuno che anche gli agenti della nostra Polizia Locale, se minacciati direttamente, sappiano usare con competenza, preparazione e addestramento l'arma di ordinanza. Ma ben diverso è l'input che arriva dall'Assessore, alla ricerca di protagonismo dopo i fatti di Barcellona, nel porre la Polizia Locale in prima linea nella lotta al terrorismo. La città chiede al suo corpo di polizia vigilanza sul rispetto del Codice della Strada, della normativa edilizia e ambientale, lotta al degrado delle nostre strade e dei nostri parchi, la tutela dei più deboli e non sparatorie "rapide ed istintive". L'Assessore Rotondi pensi meno alle pistole fumanti e maggiormente ad assumere nuovi agenti ed ufficiali.".