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Liliana Zaltron non vede ostacoli di fronte alla sua corsa come candidata sindaco. La rinvigorita lista civica di Manuela Dal Lago, che ha ottenuto il sostegno del Pdl e che si prepara ad ufficializzare anche quello proveniente da altre liste (domani toccherà a No Privilegi politici, Sì Dal Molin di Silvano Giometto) , non preoccupa affatto la grillina. 

"I cittadini hanno bisogno di cambiamento...e questo non è certo rappresentato da politici presenti sul territorio da trent'anni" sostiene la Zaltron. La presenza, quindi, di Enrico Hüllweck, nella conferenza stampa di questa mattina, è giudicata in maniera totalmente diversa dalle due leaders: un "segno di continuità nel modo di amministrare passato e futuro" per Manuela Dal Lago e quello invece "della solita storia che si ripete" per la candidata grillina. Una conferma, quindi, delle posizioni assolutamente divergenti tra coloro che si contendono il ruolo di avversario nel probabile ballottaggio contro Achille Variati. Conferma che inaspettatamente non arriva su un altro fronte, molto dibattuto in questi giorni di campagna elettorale. La candidata leghista, infatti, intercettata questa mattina in un bar di viale Firenze prima dell'incontro tra la stampa e alcuni membri leghisti e il padre della ragazzina aggredita in novembre da cinque tunisini, si esprime sul tema della sicurezza in modo quasi speculare alle parole della Zaltron, da noi contatta questo pomeriggio. Le soluzioni per risolvere il problema sono rivolte, per entrambe ad attività di rivitalizzazione dei quartieri degradati attraverso continue iniziative culturali e ad un maggiore controllo sociale, con presidi permanenti della polizia per Zaltron e con accordi con la questura per Dal Lago. C'è quindi convergenza su questo tema tra le candidate, ma il solco che le divide è ancora molto lontano da essere riempito..."Avanti con il cambiamento" tuona la Zaltron e "ritorniamo ad amministrare come cinque anni fa" sostiene, invece, la Dal Lago.