Più servizi ai cittadini, meno affari per gli imprenditori del cemento
Giovedi 29 Settembre 2011 alle 20:23 | 2 commenti
				
		Movimento 5 Stelle Vicenza - Stato di shock. Questa è la reazione nel leggere l'articolo a pag. 6 de "il giornale di Vicenza" del 27 settembre. Viene da chiedersi di cosa si stia parlando a leggere project financing, società di corridoio, lotti costruttivi. Basta! Smettiamola di prendere in giro il cittadino. Non serve una scossa per riuscire a costruire le nuove infrastrutture che garantiscano sviluppo all'Italia, serve che un'intera classe politica che ha ingrassato i soliti imprenditori asfaltando l'Italia, distruggendo il territorio e i diritti dei cittadini se ne vada!
Si vuole rivisitare la legge obbiettivo superando così gli eventuali  "niet" delle regioni.  Il governo infatti è stato astuto a commissariare  con decreto d'urgenza (al pari di un terremoto in corso) la costruzione  dell'autostrada pedemontana veneta, ignorando prima la proposta  condivisa presentata nel 2002 dalla conferenza dei sindaci dell'area  interessata e secretando poi la convenzione economica e il progetto ai  ricorrenti al Tar. 
Si vuole ridurre il peso del debito pubblico? Si  vogliono rateizzare gli investimenti attraverso i "lotti costruttivi"?  Per il primo punto, sono azioni già attuate. 39 anni di concessione per  l'autostrada pedemontana, 24 per l'ospedale di Santorso, 27 per l'Ulss 8  e 29 per l'Ulss12  ci sembrano rateizzazioni più che sufficienti per  garantire un cappio al collo al Veneto per il  futuro prossimo. Riguardo  ai lotti costruttivi, ovvero la realizzazione per stralci, non  prendiamoci in giro, produrranno lavoro per gli inviati di "Striscia la  notizia" che girano l'Italia a denunciare cattedrali nel deserto.
E  non è finita, si ha ancora il coraggio di ricorrere al project  financing. Costruire a debito, firmando contratti con norme capestro che  riducono a zero i rischi per i privati, moltiplicando esponenzialmente i  loro utili e obbligando la regione a sopperire nel caso di mancati  introiti. Ne sono esempio la costruzione dell'ospedale di Mestre, un  buco di 200 milioni di euro per l'Asl 12 (fonte "la nuova venezia" 10  maggio 2011).  La costruzione dell'ospedale di Santorso, un canone annuo  di 30 milioni di euro per 24 anni da pagare ai concessionari contro un  loro investimento di circa 80 milioni per la realizzazione.  Nel caso  l'Ulss non sia in grado di pagare il canone, il concessionario si  rivolgerà alla regione (fonte analisi project financing della V  commissione Consiglio regionale Veneto). Autostrada pedemontana Veneta,  data al concessionario per 39 anni, che non solo percepirà gli introiti  dai transiti, ma nel caso non vengano raggiunti i 34.000 veicoli di  transito giornaliero la regione Veneto dovrà sopperire ai mancati  guadagni.
Questi nostri dipendenti parlano di assi ferroviari e alta  velocità quando non sono in grado di progettare una pedemontana che  preveda l'intersezione con uno svincolo ferroviario. Il libro bianco del  trasporto definito dalla comunità europea parla chiaro: dimezzare entro  il 2030 nei trasporti urbani l'uso delle autovetture "alimentate con  carburanti tradizionali" ed eliminarlo del tutto entro il 2050; sulle  percorrenze superiori a 300 km il 30% del trasporto di merci su strada  dovrebbe essere trasferito verso altri modi quali la ferrovia o le vie  navigabili entro il 2030; nel 2050 questa percentuale dovrebbe passare  al 50% grazie a corridoi merci efficienti ed ecologici. Entro il 2050 la  maggior parte del trasporto di passeggeri sulle medie distanze dovrebbe  avvenire per ferrovia.
Il governo e la regione Veneto non si stanno  muovendo assolutamente in questa direzione. Per sostenere lo sviluppo  Veneto è sufficiente  interrompere immediatamente la costruzione a  debito e il connubio tra politica e imprenditori che favorisce  infrastrutture non richieste a discapito dei servizi ai cittadini.  Sosteniamo gli interessi della collettività non dei soliti gruppi  privati affaristici.
Devono estinguersi, sono il cancro dell'Italia, del Veneto e di Vicenza!
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Questo spiega come si possa,tradire anche il più semplice buonsenso a scapito degli interessi che sono legati al" costruire"sia a livello di semplice amministratore locale, che via-via sempre più su .