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Più kebab che pizzerie, tre domande di PN: “noi mangiamo tricolore”

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Gennaio 2016 alle 16:00 | 1 commenti

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Progetto Nazionale Vicenza 

I locali etnici take Away nella maggior parte dei casi gestiti da stranieri hanno superato, anche nella nostra bigotta Vicenza, quelli gestiti da locali cittadini o italiani trapiantati in regione. Come mai? La crisi non la sentono anche loro pesante sulle spalle condita da tasse permessi ed uno spruzzo di burocrazia. I locali vicentini fanno fatica a sopravvivere mentre codesti arditi della ristorazione arrivano in città, aprono attività dedite a sbalordire i palati di molti con gustose pietanze dai sapori sconosciuti.

Ma non è che forse gli stranieri hanno facilitazioni fiscali e oltre, aprire una attività non è cosa semplice ma sopratutto mantenerla aperta  e viva nel tempo non è cosa facile in questi bui tempi.
Ma non è che forse queste attività altro non sono che coperture per altri oscuri affari? Ma non è che forse riescono a sopravvivere alla tenaglia della crisi perché finanziate con entrate poco chiare?
Ai posteriori l' ardua sentenza, noi continuiamo amabilmente a mangiare tricolore, un po' come parliamo d'altronde.

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Commenti

Inviato Martedi 26 Gennaio 2016 alle 20:15

Poveracci, molti non sono nemmeno registrati, le scoasse non le pagano, l'Ospedale è gratuito, a scuola i bambini non ci vanno, possiedono BMW - Auto Union - Mercedes che io non mi posso permettere. Entrate poco chiare? Furti e rapine in aumento, lavoro in nero, camioncini "artigianali che girano come idraulici, muratori, senza controllo, i bar Tutti Cinesi, in Piazza dei Signori gli ambulanti tutti asiatici, mai visto fare rifornimento in area di Servizio. Donne ben vestite, fumano MAlboro e via discorrendo. Di sabato alle 5 con pullmino carico di merce, si parte per la Romania con soste varie....Rientro Domenica in nottata. Meglio di così...si muore. Mala tempora currunt.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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