Pinardi accende il Vicenza: "Ad Empoli mettiamo a ferro e fuoco il Castellani"
Mercoledi 6 Giugno 2012 alle 22:50 | 0 commenti
La tensione è papabile come una bolla d’acqua che avvolge chi ha veramente a cuore le sorti del club biancorosso. In ballo c’è la storia del LaneRossi i tifosi stanno preparando voce, bandiere e striscioni per farsi sentire nel catino del Castellani di Empoli. Venerdì sera nella città toscana il Vicenza Calcio potrebbe giocarsi l’ultima partita in cadetteria (e sarebbe un problema anche per gli arcinoti discorsi su un possibile passaggio di proprietà , come la cordata che vorrebbe portare Fabrizio De Poli in qualità di direttore sportivo). Il momento è solenne ma ad Empoli c’è anche la possibilità di scrivere una stupenda pagina di sport vicentino.Â
Per riuscire nel colpaccio i ragazzi di Cagni dovranno ritrovare la lucidità offensiva che hanno palesato dopo il match di Pescara. E chi se non Alex Pinardi avrà il compito di alimentare le bocche/a da fuoco biancorosse? Attenzione però la gara d’andata ha detto che le occasioni da gol più evidenti sono arrivate da parte della squadra che in quel momento stava contenendo l’iniziativa avversaria. In altre parole le occasioni sono arrivate giocando di ripartenza: “Sono d’accordo – conferma Pinardi – anche le due grosse palle gol di Maccarone e Signorelli, sulle quali Frison si è superato, sono arrivate sugli sviluppi di un rapido ribaltamento di fronte. Noi idem, nel primo tempo siamo arrivati diverse volte lì lì per segnare rubando velocemente palla. Peccato non aver capitalizzato quanto prodotto. Ecco, credo che ad Empoli la concretezza dovrà essere dalla nostra parte. Sottolineo poi che se nella gara d’andata il tiro in diagonale di Gavazzi si infilava in rete ora avremmo fatto altri discorsi. È il calcioâ€. Il primo tempo del Menti aveva fatto ben sperare, la squadra ha dimostrato di saper gettare il cuore oltre qualsiasi ostacolo: “Innanzitutto consentitemi di sottolineare come il pubblico ci abbia davvero trasmesso qualcosa di unico. E son convinto che la gente abbia capito che ce l’abbiamo davvero messa tutta. È evidente, e lo dico con il cuore, che se siamo qui invischiati in questo spareggio qualche carenza e qualche limite strutturale questa squadra ce lo dovrà pur avere. Però, ribadisco, che dal punto di vista dell’impegno e della voglia di metterci l’anima non si può rimproverare nessuno. Se ci siamo rialzati dopo Pescara è proprio perché non abbiamo mai mollatoâ€. Se l’obiettivo reale è quello di superare l’Empoli in casa sua il Vicenza non può prescindere da una carica agonistica e da un’intensità di gioco superiore all’avversario: “Se analizziamo le nostre partite notiamo che quando abbiamo giocato al massimo abbiamo fatto soffrire chiunque. Non siamo dei fenomeni ma abbiamo la consapevolezza che se la mettiamo sul nostro piano abbiamo tutte le credenziali in regola per metterli in grossa difficoltà , anche se da un punto di vista qualitativo loro hanno qualcosa in più di noi. Sappiamo in partenza che abbiamo un solo risultato a disposizione, quindi non credo neppure ci potranno essere problemi di approccio alla partita. Dobbiamo essere consapevoli che il gol può arrivare subito, e sarebbe straordinario, ma anche oltre al 90’ quindi non ci dobbiamo né innervosire né sbilanciare in maniera scellerata. Indipendentemente dal tipo di gara che stanno preparando, noi dovremmo schiacciarli fin dal fischio d’inizio ma, nello stesso tempo, triplicare la concentrazione per evitare di subire in contropiede un gol che potrebbe gettarci nello sconforto. La parola d’ordine è dunque tenere la gara aperta fino alla fine giocando con temperamento ed intelligenzaâ€. In una finale, termine che si addice perfettamente alla gara di venerdì, molto spesso risulta determinate la condizione psicologia e la capacità di trasformare stimoli talmente pesanti che possono zavorrare i muscoli e annebbiare le idee in energia positiva: “Altro aspetto oggettivo che ci deve dar fiducia è che contro l’Empoli quest’anno il Vicenza non ha mai perso, anzi in campionato al Castellani meritavamo anche di vincere. Inoltre se pensiamo a dove eravamo un mesetto fa dopo le sconfitte con Nocerina e Pescara allora non possiamo che essere entusiasti di essere arrivati all’ultima partita ancora in corsa e con il destino completamente nelle nostre mani perché non dipendiamo da ipotetici risultati di altri campi. Ora che siamo qua ci dobbiamo provare, abbiamo l’obbligo morale di provarci fino all’ultima goccia di energia. Loro partono avvantaggiati dal poter contare su due risultati su tre ma noi le proveremo tutte per salvare una serie B che questa società , questa città e questi splendidi tifosi meritano sopra ogni cosaâ€.
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