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Piccole menzogne del signor Bertone

Di Lucio Panozzo Domenica 21 Novembre 2010 alle 23:52 | 0 commenti

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Pubblichiamo il contributo di Lucio Panozzo e ci piacerebbe si aprisse un dibattito ed un confronto su scuola pubblica e privata e sul rapporto Stato Chiesa. Il direttore

Il sig. Bertone, esponente di uno stato estero, nonché gran sacerdote di una religione invadente e oscurantista, si permette spesso (fosse il solo!) di interferire pesantemente sulla conduzione dello stato italiano. Non me la prendo col sig. Bertone, intendiamoci, egli fa il suo interesse e quello del suo padrone, me la prendo con quella numerosa schiera di parassiti che dicono, ma non ci credono neanche loro, di governare l'Italia e che con "quelle persone" vanno a braccetto e diciamocelo pure, anche a nozze.

Me la prendo anche con gli organi dell'informazione, tutti, presso i quali le persone come Bertone e i suoi compagni di merende trovano spazio ad abundantiam, mentre il privato cittadino ne è escluso.
L'ultima esternazione del sig. Bertone, che nessuno gli aveva richiesto, è stata una vera e propria menzogna. Dopo lo scandalo suscitato da Tremonti in tutta Europa, che aveva invano tentato di togliere qualcosa alle scuole cattoliche (definite private, ma si sa che le scuole private in Italia sono in prevalenza, se non nella totalità, cattoliche veraci) e che, essendo stato bacchettato sulle mani col righello dal suddetto sant'uomo di chiesa, siccome montava il dissenso su tutti i blog degni di questo nome e su quella risicata minoranza, se non unicità, della stampa che ancora pensa con la sua testa, il brav'uomo ha sentenziato (essi parlano per dogmi, come si sa bene):
"Le nostre non sono scuole cattoliche, bensì paritarie".
E qui Bertone si è pestato il dito col suo stesso martello (e forse ha anche bestemmiato), per le ragioni che seguono:
Se è scuola paritaria non ha diritto a finanziamenti da parte dello stato, come quella privata, del resto. E non ci si venga a dire che, essendo le regioni quelle che scuciono i denari, è salvo il dettato costituzionale e la volontà dei padri costituenti, perché è una minchiata inventata da chi crede che i cittadini siano tutti scemi, cosa che non è, ve lo posso assicurare.
La scuola paritaria si deve adeguare ai regolamenti stabiliti per la scuola pubblica, quindi deve farsi carico anche degli handicappati, che invece spesso vengono rifiutati per "non abbassare il livello".
Sempre parlando di regolamenti, la scuola paritaria non può e non deve discriminare i cittadini che fanno domanda per essere ammessi all'insegnamento. E qui viene fuori che si scopre un altro altarino. Siccome i 250 milioni di euro che Tremonti ha stabilito di dare alla scuola privata togliendoli alla scuola pubblica, verosimilmente non bastavano, ha dovuto assegnarne altri 25 all'università cattolica. All'università cattolica, udite udite, non si entra se non si consegna assieme alla domanda anche un bel certificato di battesimo. Sì, lettori, avete capito perfettamente, un bel certificato di battesimo rilasciato dal parroco. Quindi se non sei cattolico, avrai le tue difficoltà ad entrare.
Ok? Capito tutto, o devo continuare?
E il sig. Bertone ha capito che tutti questi sono soldi rubati?
Attenzione, cardinale, oltre al sesto comandamento, che sembra anche troppo trascurato, c'è anche un bel settimo da rispettare.
E questo lo tengano presente anche i nostri politici, così attaccati al carro trionfale della chiesa trionfante (ultimo in ordine di tempo Vendola, che aveva fatto sperare molti, ma è caduto anche lui ai piedi del soglio di Pietro a baciare la sacra pantofola. Vergogna, sinistra italiana).
Ma dov'è finito Stalin!

Leggi tutti gli articoli su: Tarcisio Bertone

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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