Piazza Matteotti: la 'nuova' banca è Friuladria
Domenica 11 Luglio 2010 alle 10:30 | 0 commenti
Fliuladria - Operativa da lunedi la nuova filiale evoluta di FriulAdria in piazza Matteotti a Vicenza
• Sale a 80 il numero degli sportelli della banca in Veneto (sette in provincia di Vicenza)
• La nuova filiale è dotata di un'area self service che permette di operare in massima sicurezza 24 ore su 24
Banca Popolare FriulAdria rafforza la propria presenza in Veneto. E' operativa da oggi la nuova agenzia di piazza Matteotti a Vicenza che porta a otto i punti vendita della banca nella provincia dei Berici.
Oltre a Vicenza centro e Vicenza Ponte Alto (sede anche del Centro Imprese), FriulAdria è presente con proprie filiali Retail a Torri di Quartesolo, Schio, Thiene, Montecchio Maggiore e Bassano del Grappa.
Per la banca presieduta da Angelo Sette e diretta da Carlo Crosara si tratta della filiale numero 194, l'ottantesima in Veneto. In totale, considerando i Centri Imprese e Private presenti nelle due regioni, i punti vendita della banca salgono a 209.
Come per la filiale di Verona, avviata nel mese di aprile, la particolarità della filiale di piazza Matteotti a Vicenza è quella di proporre un nuovo modello di servizio al cliente basato su un approccio multicanale. Una filiale evoluta dove, accanto ai servizi tradizionali di sportello e di consulenza professionale, è prevista un'area self-service che permette di effettuare prelievi, interrogazioni e versamenti di contanti o assegni, in massima sicurezza, 24 ore su 24. In totale sono circa un centinaio le filiali di questo tipo all'interno del Gruppo Cariparma FriulAdria che, in coerenza con la filosofia di Crédit Agricole, testimonia di saper coniugare sensibilità territoriale e propensione all'innovazione.
"L'apertura della filiale di Vicenza rappresenta un passo importante ed atteso nel progetto di crescita di FriulAdria in Veneto - spiega il direttore generale di FriulAdria Carlo Crosara - Nei prossimi mesi, inoltre, per effetto del recente accordo tra Intesa San Paolo e Crédit Agricole la nostra presenza è destinata a rafforzarsi con il risultato di un sempre maggior radicamento nella regione, dove l'obiettivo delle 100 filiali sarà presto raggiunto e superato".
"Che banca saremo? Sicuramente ci distingueremo per l'attenzione ai bisogni delle famiglie e delle aziende coerentemente con il modello di servizio e con i valori che ispirano la nostra capogruppo Cariparma e l'azionista Crédit Agricole".
"A Vicenza abbiamo scelto di proporci con uno sportello di nuova generazione realizzato secondo una logica di aumento della soddisfazione del cliente. Ciò rientra in una precisa strategia del nostro Gruppo finalizzata a mettere il cliente nella condizione di scegliere il canale più vicino alle sue esigenze per interagire con la banca. In questo senso, oltre alle filiali tradizionali ed evolute, recentemente abbiamo lanciato una innovativa piattaforma di internet banking, il servizio di banca telefonica e l'esclusivo servizio di mobile banking".
La filiale FriulAdria di piazza Matteotti a Vicenza sarà guidata dal responsabile Giuseppe Morellato coadiuvato dai collaboratori Renato Munerotto, Nicola Burato e Alice Pillon.
foto dell'apertura della nuova filiale FriulAdria in piazza Matteotti a Vicenza.
Grazie per l'attenzione.
Didascalia foto: da sinistra il responsabile del Servizio Imprese Carlo Guardalben, il responsabile del Servizio Personale e Organizzazione Alberto Broglio, il responsabile dell'Area Veneta Mauro Bernardelli, il responsabile Territoriale Fabrizio Bodini, il responsabile della Filiale Giuseppe Morellato, il vicedirettore generale Paolo Borin, Alice Pillon e Renato Munerotto.
Foto dell'apertura della nuova filiale FriulAdria in piazza Matteotti a Vicenza.
Da sinistra il responsabile del Servizio Imprese Carlo Guardalben, il responsabile del Servizio Personale e Organizzazione Alberto Broglio, il responsabile dell'Area Veneta Mauro Bernardelli, il responsabile Territoriale Fabrizio Bodini, il responsabile della Filiale Giuseppe Morellato, il vicedirettore generale Paolo Borin, Alice Pillon e Renato Munerotto.
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