Piazza Affari, protagonista è sempre Unicredit
Mercoledi 18 Gennaio 2012 alle 00:15 | 0 commenti
Unicredit sale dopo che il fondo arabo Aabar ha annunciato che salirà al 6,5% del capitale. Bene Enel e Parmalat, giù Bper, Mediaset e Mediolanum.
Un indice Zew decisamente superiore alle attese aveva fatto volare nella mattinata le Piazze europee che invece nelle ultime ore di contrattazione si sono "sgonfiate" ad eccezione di Francoforte (+1,8%) che ha mantenuto un buon guadagno. Eppure New York, in assenza di dati macro, sta facendo registrare rialzi superiori al punto percentuale con il Dow Jones che supera quota 12.500 (non accadeva dallo scorso luglio) lo S&P500 che ha passato un altro livello importantissimo, i 1.300 punti, ed anche in questo caso dobbiamo tornare al luglio scorso per vedere quotazioni di questo tipo.
Il Ftse Mib (+0,69%), dopo aver ritoccato in mattinata i 15.500 punti è ritornato indietro fino ad azzerare tutti i guadagni ad un'ora circa dalla fine delle contrattazioni, poi, il rimbalzo negli ultimi 60 minuti.
Ancora una volta Unicredit (+2,80%) non ha deluso, risultando il titolo migliore del listino dopo che Khadem Al Qubaisi, il presidente del fondo di Abu Dhabi ha rilasciato una dichiarazione di pieno supporto per Unicredit ed il proprio attuale management, il fondo arabo salirà al 6,5% del capitale, dell'operazione si sta occupando Morgan Stanley.
E' tornata a farsi viva, finalmente, anche Enel (+2,37%), completa il podio odierno Parmalat (+2,33%).
In salita anche gli industriali, Prysmian (+2,19%) continua questo splendido 2012, e Fiat (+1,97%) dopo l'exploit di ieri continua a volare.
Ma vanno citati anche i rialzi di Terna (+1,76%), Buzzi Unicem (+1,72%), ed Eni (+1,71%).
Più della metà dei titoli (ben 23 per l'esattezza) hanno però concluso le contrattazioni in territorio negativo, maglia nera ad un bancario (male il settore oggi) Bper (-2,72%), decisamente deboli anche Banca Popolare Milano (-2,00%) e Mediobanca (-1,15%).
Ma ribassi superiori ai due punti percentuali hanno interessato anche Mediaset (-2,38%) e Mediolanum (-2,34%).
Giancarlo Marcotti per Vicenzapiu.com
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