Quotidiano | Categorie: Politica, Sanità

Piano sociosanitario, il Pd: "restaura le care vecchie Ulss"

Di Note ufficiali Venerdi 20 Luglio 2018 alle 17:43 | 0 commenti

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“Il nuovo Piano sociosanitario è una vera e propria retromarcia rispetto alla Legge 19/2016 con la reintroduzione dei ruolo fondamentale dei distretti. Un atto necessario visto le dimensioni ciclopiche delle Ulss, perché il territorio ha bisogno di punti di riferimento”.  È il commento in una nota, a nome del Partito Democratico, del consigliere Claudio Sinigaglia sul Pssr 2019-2023 presentato oggi in Quinta commissione.

 “La valorizzazione  dei 26 distretti con il direttore sostanzialmente parificato al direttore generale  è una sorta di salvataggio in corner, dopo aver ridotto drasticamente il numero delle Ulss. È una chiara rivisitazione della riforma sanitaria, si torna al modello delle 21 Unità locali sociosanitarie, per riuscire ad erogare i servizi nel territorio in modo omogeneo, in particolare per rispondere alla cronicità. Della serie: sbagliando si impara”. Il consigliere dem si sofferma poi sulla riorganizzazione degli ospedali prevista dal nuovo Piano: “La riorganizzazione recepisce il Decreto ministeriale 70 del 2015 che definisce gli standard, qualitativi e quantitativi delle strutture, e il Piano nazionale esiti che fissa i volumi di attività minimi per ogni reparto: diventa quindi difficile pensare, allo stato attuale e come dice pomposamente Zaia, che resteranno aperti tutti gli ospedali così come sono.  Basta vedere quanto sta accadendo oggi con i Punti nascita e a causa della mancanza di tanti medici specialisti. Ne vedremo delle belle” conclude l’esponente del Pd


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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