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Piano rifiuti regionale, Finco (LN): non accettiamo lezioni di morale dal PD

Di Emma Reda Giovedi 12 Febbraio 2015 alle 17:33 | 0 commenti

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Il presidente della Commissione consiliare Ambiente della Regione Veneto, il vicentino Nicola Finco della Lega Nord replica al capogruppo PD Lucio Tiozzo che aveva scritto al presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato denunciando i ritardi della Giunta nell’iter del Piano Rifiuti

Sul nuovo Piano rifiuti, per la cui approvazione giustamente l’assessore Conte sollecita il Consiglio visto che si rischia una procedura di infrazione europea per ritardi, non accettiamo lezioni di morale dal PD.

Il presidente democratico Tiozzo infatti era ben presente in conferenza capigruppo quando il Piano rifiuti è stato calendarizzato in fondo all’ODG, con poche possibilità di essere trattato con celerità e precedenza. La lettera odierna del collega Tiozzo a Ruffato pertanto suona stucchevole e di facciata, per due motivi: il primo che sia io che il mio capogruppo Caner abbiamo più volte pregato invano i Capigruppo affinchè il Piano rifiuti fosse trattato in aula con precedenza; il secondo che nessuno (nemmeno nel PD) ha raccolto il nostro invito. I verbali in questo parlano chiaro. Lucio Tiozzo perciò eviti espressioni come “il sollecito dell’Assessore Conte ha il sapore dello scaricabarile tout court sull’assemblea legislativa veneta”, dato che le leggi si fanno in Consiglio e non in Giunta e che il Piano rifiuti l’abbiamo licenziato in Commissione ancora a novembre dopo oltre 7 mesi di lavoro. Non accettiamo pertanto lezioni da colleghi consiglieri che per motivi evidentemente elettorali salvano la faccia a mezzo stampa dopo aver manifestato inerzia nelle sedi istituzionali deputate. Se il Veneto rischia l’infrazione Ue, la responsabilità è anche di Tiozzo, ben più che dell’assessore Conte.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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