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Piano regionale dei rifiuti? I gestori sollecitano, l'assessore Conte in silenzio

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 18 Giugno 2011 alle 09:37 | 1 commenti

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Associazione Gestori Rifiuti  -  Di Piano Regionale dei Rifiuti Speciali (cioè prodotti dalle aziende) in Regione si continua purtroppo a non parlare, nonostante le rassicurazioni dell’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Conte. A febbraio l’assessore aveva promesso che la stesura della bozza del Piano sarebbe avvenuta entro Pasqua, e subito dopo il confronto con le parti interessate, riconoscendo l’importanza e la centralità di questo documento sia per rispondere alle reali esigenze del territorio, in vista dell’obiettivo dell’autosufficienza, sia per garantire una più mirata concorrenza tra le aziende interessate.

“Da Palazzo Balbi non è arrivato nulla, né la bozza, né la convocazione” lamenta l’avv. Cerruto, Presidente dell’Associazione Gestori Rifiuti. “Sono passati circa dieci anni da quando è stato introdotto l’obbligo di questo adempimento, essenziale anche in vista della riduzione delle quantità, dei volumi e della pericolosità dei rifiuti: non è più ammissibile rinviare ancora. La nostra Associazione ha già dato il proprio contributo mediante la stesura di un piano relativo ai rifiuti agricoli: ora ci aspettiamo che la Regione rispetti gli impegni presi e provveda in tempi rapidi a colmare questa lacuna.”

Nel frattempo i problemi si sommano.

Infatti, la Legge finanziaria regionale dello scorso anno ha stabilito che non potranno essere rilasciate nuove autorizzazioni agli impianti di trattamento dei rifiuti finché il Piano non sarà emanato, con conseguente blocco del settore. Va aggiunto che l’approvazione del Piano è condizione necessaria per accedere ai finanziamenti nazionali, e che con la recente riforma del Decreto n. 205/2010 è stato sancito l’obbligo per le Regioni di comunicare i propri Piani di gestione dei rifiuti al Ministero dell’Ambiente, il quale poi provvederà a trasmetterli alla Commissione Europea. L’ottemperanza a questo obbligo assume quindi una valenza non solo regionale, ma anche nazionale e addirittura europea.

I Piani di gestione dei rifiuti sono gli strumenti con cui viene definita la strategia dell’amministrazione regionale in materia: essi devono individuare, tra l’altro, tipo, quantità e fonte dei rifiuti prodotti all’interno del territorio; previa ricognizione dei sistemi di raccolta dei rifiuti e impianti di smaltimento e recupero esistenti, devono effettuare una valutazione della necessità di nuovi sistemi di raccolta, della chiusura degli impianti esistenti per i rifiuti, di ulteriori infrastrutture per gli impianti per i rifiuti in conformità del principio di autosufficienza e prossimità; ancora devono fissare i criteri per l'individuazione, da parte delle Province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti nonché per l'individuazione dei luoghi o impianti adatti allo smaltimento dei rifiuti; devono prevedere programmi di prevenzione della produzione dei rifiuti, in particolare di quelli biodegradabili.


Commenti

Cabal
Inviato Lunedi 20 Giugno 2011 alle 21:43

Ottimo intervento. siamo stanche di questa classe politica di struzzi che preferisce nascondere la testa sotto la sabbia piuttosto che affrontare i problemi!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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