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Piano Provinciale di Sicurezza Idraulica: approvato all'unanimità

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Dicembre 2010 alle 12:08 | non commentabile

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Provincia di Vicenza  -  Ventotto giorni. Tanto è bastato all'Assessore alle Risorse Idriche Paolo Pellizzari per passare dall'idea alla realizzazione del Piano Provinciale di Sicurezza Idraulica. Fattore scatenante, naturalmente, l'alluvione del 31 ottobre/2 novembre che ha messo in ginocchio buona parte del Veneto e che ha portato a riflettere sulla non adeguatezza del livello di sicurezza della rete idrografica vicentina, dello stato degli argini e delle opere di protezione idraulica, nonché del loro livello di manutenzione.

Il Piano pone all'attenzione del Commissario per l'Emergenza Luca Zaia due esigenze: da un lato intervenire laddove gli argini hanno dato segni di smottamento e di erosione, eseguendo immediatamente opere di ristrutturazione e rinforzo, dall'altro realizzare casse di espansione per scongiurare in futuro episodi alluvionali.
Segnala inoltre alla Regione la necessità di garantire, per le annualità future, costanti risorse finanziarie per la manutenzione ordinaria degli alvei e delle relative opere idrauliche e di realizzare un sistema di monitoraggio e di calcolo che anticipi l'attuale tempo di previsione dei livelli di piena della rete idrografica vicentina.
Il Piano di Sicurezza Idraulica è composto principalmente dal Piano Provinciale delle Casse di Espansione e dei Bacini di Laminazione. Più esteso ed articolato rispetto alle previsioni della Regione, conta 14 interventi suddivisi in 4 aree:
6 interventi per l'area metropolitana di Vicenza
5 interventi per l'area Astico-Tesina
2 interventi per l'area Agno-Chiampo
1 intervento, il bacino del Vanoi, per l'area Brenta.
Sono sei, specifica però Paolo Pellizzari, le priorità individuate:
nell'area metropolitana di Vicenza la cassa di espansione del torrente Timonchio a nord di Caldogno, il bacino Dioma dell'omonimo canale a ovest di Vicenza e il bacino Torrente Onte a nord di Sovizzo;
nell'area Astico-Tesina la cassa di espansione del torrente Astico in comune di Breganze e Sandrigo e l'invaso Bojadori del torrente Astico tra Velo d'Astico e Cogollo del Cengio
nell'area Agno-Chiampo il bacino di Trissino sul fiume Guà
Il 30 novembre il Piano è stato approvato dal Consiglio Provinciale all'unanimità, dopo attenta analisi in Commissione e con la convinta condivisione dei consiglieri sia di maggioranza che di opposizione.

 

 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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